Il fascino delle montagne che svettano, un pò imbiancate anche d’estate, dietro l’angolo e che racchiudono valli verdi e rigogliose. Laghi in cui si riflettono perfettamente e che ci si trova davanti quando meno te l’aspetti. Paesini incantevoli che sembrano i villaggi di gnomi ed elfi racchiusi tra le Dolomiti. Tutto ciò è solo una piccola parte del nostro viaggio di 10 giorni in Alto Adige e di cosa vedere. Siamo andati alla scoperta di una parte d’Italia che non conoscevamo e dove non eravamo mai stati prima. Zone che ci hanno incantato per la loro bellezza con la natura la fa da padrone. Una natura accessibile quasi a tutti. Abbiamo esplorato l’Alto Adige on the road, con un itinerario che ha cercato di toccare le sue principali valli e alcune tra le sue meraviglie naturali.
Alto Adige cosa vedere in 10 giorni: Itinerario completo
Abbiamo visitato l’Alto Adige in 10 giorni tra i mesi di agosto e settembre. Un periodo in cui c’è sì minor affluenza rispetto alle settimane centrali di agosto ma in cui, il tempo cominciava un pò a rovinarsi. Il nostro itinerario ha toccato diverse zone dell’Alto Adige, da ovest ad est. Siamo arrivati in Val Venosta, dove abbiamo provato il piacere di guidare tra le curve del Passo dello Stelvio e di sciare il 26 agosto sull’omonimo ghiacciaio. Da lì ci siamo poi diretti verso nord, visitando Curon e il famoso Lago di Resia sino ad arrivare poi nei dintorni di Merano. Ultima tappa è stata la zona di Braies per ammirare, oltre all’omonimo lago, le Dolomiti con le immancabili Tre Cime di Lavaredo.
Tra trekking e passeggiate, non sono mancate le visite ai paesini, uno più carino dell’altro. Abbiamo dedicato ad ogni zona circa 3 giorni pieni, cercando di concentrare il più possibile le cose da vedere, senza però correre. Soprattutto in estate, essendoci molteplici attività da svolgere, è possibile dedicare ad ogni zona una settimana senza annoiarsi. Insomma, l’Alto Adige ha davvero molto da offrire, per tutti i tipi di viaggiatori, famiglie e non. Il nostro itinerario inoltre, così strutturato, fatta eccezione per il Passo dello Stelvio che viene chiuso (sia sul versante altoatesino che su quello lombardo e svizzero) da novembre a maggio, può essere perfetto anche in altre stagioni.
Clima e periodo: l'Alto Adige tra agosto e settembre
Siamo stati in Alto Adige tra fine agosto ed inizio settembre. Seppur affollato, anche per l’emergenza Covid-19, non abbiamo trovato i parchi e le città super pieni. Fatta eccezione per il centro di Merano, siamo sempre riusciti a camminare tranquillamente e nel rispetto delle distanze di sicurezza previste. L’unico neo, se così possiamo definirlo, è stato il meteo. Nella zona di Merano infatti, ci sono stati tre giorni pieni di pioggia, che non ci hanno permesso di svolgere trekking o passeggiate in bicicletta. A parte questo però, la temperatura è stata ideale. Di giorno infatti, in particolare in altitudine, non si soffriva mai il caldo e di sera, le temperature si aggiravano sui 10/15 gradi.
Trasporti: il nostro viaggio in auto
La nostra scoperta dell’Alto Adige è stata esclusivamente on the road. Siamo partiti da Diamante e, dopo alcune tappe intermedie, siamo arrivati poi a Trafoi che è stata la nostra prima tappa. Noi abbiamo scelto di girare l’Alto Adige in auto ma, vi segnaliamo che, oltre a trenini regionali che collegano le diverse cittadine, sono presenti anche bus locali. Da quello che abbiamo potuto osservare, sono frequenti e servono le principali attrazioni turistiche come il Lago di Braies e il Parco delle Tre Cime di Lavaredo. Alcuni alberghi inoltre, offrono inclusi tra i propri servizi, pass con cui è possibile prendere i mezzi pubblici di zona gratuitamente. In ogni caso, noi vi consigliamo l’auto per avere la libertà di potervi fermare dove preferite, secondo i vostri tempi.
Quanto costa un viaggio di 10 giorni in Alto Adige
Non possiamo definire l’Alto Adige una meta economica, soprattutto se paragonata ad altre zone italiane. Aldilà dei costi di benzina, che possono variare da auto ad auto, il periodo in cui l’abbiamo visitato era considerato ancora alta stagione. Se le tariffe per il pernottamento ci sembravano in linea con altre regioni italiane, i costi di vitto e servizi sono stati più alti della media italiana. Basti infatti pensare che il parcheggio per le Tre Cime di Lavaredo è costato ben 30€. Anche in baite e rifugi, i costi minimi per un pranzo sono stati di circa 20€ a persona.
La cucina altoatesina: impossibile non provarla!
Come in tutti i nostri itinerari, non può mancare il lato enogastronomico! La cucina altoatesina infatti, vi conquisterà con i suoi sapori di montagna misti ad influenze germaniche. E per chi digerisce perfettamente il lattosio, i formaggi sono da non perdere. Se vi state chiedendo cosa assaggiare, avrete l’imbarazzo della scelta…Potrete scegliere se partire con una colazione salata a base di uova con speck oppure dolce, con cornetti e marmellate artigianali della zona insieme allo yogurt. Si può proseguire con un pranzo in un rifugio, scegliendo tra taglieri misti di salumi e formaggi, polenta con finferli o, per i più affamati, gulash! Nel pomeriggio, potrete provare la famosa merenda altoatesina o, cenare direttamente con canederli in brodo, carne di cervo oppure un filetto. Anche se principalmente a base di terra, noi abbiamo provato pure piatti a base di trota o di salmone delle Alpi. Insomma la scelta è davvero vasta e, per gli amanti del buon vino non dimenticate di assaggiare un Traminer o un Pinot Grigio. Se invece preferite una fresca birra, allora una Forst, prodotta vicino Merano farà al caso vostro 😉
Alla scoperta del Trentino Alto Adige: la natura alla portata di tutti
Uno dei motivi per cui non smetteremo mai di consigliare un viaggio in Trentino – Alto Adige, in qualsiasi stagione, oltre che per la bellezza dei suoi panorami è per quanto la natura sia accessibile. Questo è uno degli aspetti che più ci ha impressionato. Non solo le principali attrazioni ma, anche quelle secondarie, sono organizzate in modo tale da poter essere visitate quasi da chiunque. Che siate una famiglia con bambini piccoli o con anziani, oppure, trekker esperti o viaggiatori zaino in spalla, l’Alto Adige potrà offrirvi l’esperienza più adatta a voi. E’ stato infatti incredibile osservare come un sentiero di trekking possa essere stato studiato a misura di bambino o come, il Parco delle Tre Cime di Lavaredo, fosse alla portata di tutti (o quasi). Un aspetto, secondo noi, non scontato che dà la possibilità e la flessibilità di organizzarsi una vacanza nella maniera più consona alle proprie esigenze. Se siete curiosi di sapere cosa vedere in Alto Adige, trovate tutte le tappe e le spese di viaggio dettagliate nel planning scaricabile 😉