Passeggiate ed escursioni facili tra il Lago di Molveno e dintorni: itinerario in sintesi

Siamo stati in Trentino – Alto Adige e, più precisamente, a Molveno la scorsa estate quando vi abbiamo trascorso ben 12 giorni. Ne abbiamo approfittato per esplorare bene la zona tra Molveno ed Andalo, visitando i dintorni e percorrendo quasi tutti i sentieri adatti a bimbi e passeggini. Siamo nel cuore del Parco dell’Adamello – Brenta. Una montagna che offre non solo una miriade di trekking ma anche, tanti itinerari, camminate ed escursioni di un giorno perfetti per le famiglie. Abbiamo trovato il Trentino una meta ideale con una neonata di appena 7 mesi al seguito. Ecco quindi i nostri consigli sulle passeggiate da fare a Molveno e dintorni in estate e tutte le escursioni che abbiamo provato. Essendo stati ad agosto, se capitate qui in inverno, vi consigliamo però di chiedere info o di guardare sul sito di Dolomiti – Paganella in quanto, alcuni sentieri con ghiaccio e neve potrebbero non essere aperti.

Cosa fare nell'altopiano del Pradel in estate: hiking e il bike park

Iniziamo con una delle zone più gettonate di Molveno e perfetta per tutta la famiglia: l’altopiano del Pradel. Oltre che a piedi con una bella camminata (circa 4 chilometri per 482 metri di dislivello), l’altopiano del Pradel si raggiunge comodamente dal centro di Molveno con la cabinovia su cui è possibile trasportare anche biciclette. Una volta su infatti, oltre diversi sentieri, è presente anche il Big Hero, un bike park dedicato alle mountain bike. Il tracciato arriva sino a Tovre. Per quanto riguarda le passeggiate, quella tematica dedicata allo scoiattolo Sciury, è un vero e proprio paradiso per i bambini. Tra gli altri cammini da percorrere dal Pradel, segnaliamo quello che conduce al Rifugio di Croz dell’Altissimo. Una camminata, ci hanno raccontato, molto panoramica ma, non adatta a  passeggini. Altro sentiero che invece abbiamo percorso e che, vi racconteremo di seguito, è quello con partenza dal Pradel e che conduce sino al Rifugio La Montanara.

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Il Mondo dello scoiattolo Sciury: una camminata facile per tutta la famiglia

Il primo sentiero che abbiamo percorso a Molveno è quello dedicato allo scoiattolo Sciury. Dal punto di arrivo della cabinovia Pradel, ci siamo addentrati nel bosco in direzione di Baita Pineta. A pochi metri dalla stazione, è presente un family park molto esteso insieme a diversi percorsi avventura, adatti ai bambini più grandi. La camminata è piacevole e assolutamente fattibile con passeggini. In mezz’oretta circa, giungiamo alla Baita Pineta, dove avevamo prenotato per pranzo. Se come noi capitate ne periodo estivo o, comunque in alta stagione, il consiglio è sempre di prenotare per i pasti. La baita è molto carina e all’esterno ha un dehor e uno spazio giochi per i piccoli. Mangiamo abbastanza bene con una spesa media di circa 20€ a testa per un piatto a testa, birra e caffè.

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Dopo pranzo, riprendiamo la passeggiata nel bosco. Tante sono le installazioni, ognuna dotata di pannelli esplicativi che raccontano la storia dello scoiattolo Sciury e come svolgere i mini giochi presenti. A parte un tratto in salita dal fondo, comunque, abbastanza regolare, il sentiero è percorribile con passeggini, meglio se con ruote non sottilissime. L’intero anello è lungo 2 km e presenta un dislivello complessivo di 114 metri.  Noi da Baita Pineta, con calma, abbiamo impiegato circa mezz’oretta per ritornare al punto di partenza.

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Hiking nei dintorni di Molveno: dal Pradel al Rifugio La Montanara

Ultimo hiking che abbiamo percorso vicino Molveno con partenza dal Pradel, è la camminata facile che conduce al Rifugio la MontanaraSegnaliamo però che è possibile raggiungere il rifugio anche con la seggiovia che si prende dall’altopiano del Pradel. Il sentiero, che sale pian piano lungo la montagna, costeggia il tracciato per le bike e segue la pista da sci. L’abbiamo trovato piacevole e molto panoramico. Arrivati infatti a metà, si può godere di un bella vista dall’alto sul lago di Molveno. Il sentiero, è sconsigliato a passeggini a causa della lieve pendenza ma, il fondo non è assolutamente problematico. Noi abbiamo scelto, per la salita, di utilizzare solo il marsupio. A passo normale abbiamo raggiunto il rifugio in mezz’oretta, con tanto di pause fotografiche. Sino al rifugio, la distanza è di 2km per un dislivello di 142 metri. E una volta arrivati, la vista sulle Dolomiti del Brenta è davvero impressionante. Affacciatevi dalla terrazza, respirate a pieni polmoni e riempitevi gli occhi. Qui, grazie ad una giornata tersa e soleggiata, il panorama sulle vette un pò aspre che ci circondano è mozzafiato. Dalla Cima del Brenta Alta a Croz dell’Altissimo, passando per Torre di Brenta. Le Dolomiti si mostrano in tutta la loro bellezza e maestosità. 

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Dal rifugio si può proseguire verso diversi sentieri tra cui, quello verso il Rifugio Croz dell’Altissimo. Chiudiamo l’escursione con un bel pranzetto al Rifugio La Montanara a base di tagliatelle con porcini molto buone. I prezzi sono in linea con le altre baite e rifugi della zona e, come negli altri locali, consigliamo la prenotazione. 

tagliatelle con porcini rifugio la montanara

Al ritorno, abbiamo seguito invece la strada che costeggia Malga Tovre. Qui, se avete bambini, può essere carino fermarsi per una visita (da prenotare in anticipo) ai diversi animali presenti. Il resto del sentiero è piacevole. Essendo il tragitto un pò assolato, suggeriamo sempre di portare crema solare e cappello.

mucca malga tovre dintorni molveno

Il lungolago di Molveno: una piacevole passeggiata immersi tra le Dolomiti

Continuiamo l’excursus delle passeggiate da fare a Molveno e ora è il turno del piacevole lungolago. Adatto praticamente a tutti e percorribile con passeggino, è l’ideale per osservare il lago di Molveno dalle sue tante angolazioni e nelle molteplici sfumature di colore. Noi, soggiornando presso il Grand Hotel Molveno, l’abbiamo percorso quasi sempre per arrivare in centro. Nei periodi di alta stagione, infatti, abbiamo trovato un pò di traffico e poter raggiungere il centro a piedi è stato super comodo. Unica cosa, soprattutto con bambini, non consigliamo la strada di sera per l’assenza di luci se non quelle degli hotel presenti. Per l’intero giro del lago di Molveno si impiegano circa 2 ore e mezza, per una distanza complessiva di 10km e 232 metri di dislivello. Tante le escursioni che si possono fare percorrendo il lungolago, da quella verso il vicino lago Nembia ai Fortini di Napoleone passando per la Valle delle Seghe. Ve le raccontiamo tutte nel resto dell’articolo 😉

Escursione al Lago Nembia: una piccola perla a due passi da Molveno

Una comoda e piacevole passeggiata da fare in un giorno, è sicuramente la camminata sino al lago Nembia, una perla a poca distanza da Molveno che consigliamo di non perdere. Siamo partiti direttamente dal nostro albergo e abbiamo impiegato un’oretta, senza correre, per raggiungere il Nembia. Il percorso si snoda interamente tra i fitti boschi che costeggiano il lago di Molveno ed è molto scenografico. Il primo tratto poi, è leggermente più in alto del livello dell’acqua e si ha così, la possibilità di ammirarlo da una prospettiva diversa. Il sentiero, perfettamente battuto e segnalato, è adatto anche a passeggini. Dal nostro punto di partenza all’arrivo, la distanza è stata di circa 6 chilometri. Fermatevi ad ammirare il lago di Molveno e le Dolomiti del Brenta nei diversi punti panoramici presenti. Il nostro tempo di percorrenza, pause bimba incluse, abbiamo impiegato un’oretta e mezza per arrivare sino al lago Nembia.

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Sono presenti delle aree attrezzate da pic – nic e piccoli parchi giochi per bambini, molto ben tenuti. La bellezza di questo lago sta nel colore delle sue acque e nella sua posizione. É, infatti, incastonato tra le montagne dell’Adamello Brenta, quasi come fosse un pò nascosto. Una volta arrivati, l’abbiamo costeggiato sino ad arrivare alla fine del percorso. Una volta giunti qui, il nostro consiglio è di fermarvi ad ammirare il lago e il panorama circostante che meritano decisamente una sosta. Se poi volete mangiare qualcosa, c’è il Garnì Lago Nembia che offre anche un servizio bar da asporto. Sempre per i bambini, vi segnaliamo il sentiero dei piccoli camminatori, caratterizzato da piccole baite. Per il ritorno a Molveno, si può percorrere al contrario lo stesso sentiero dell’andata oppure, optare per il bus. Minacciando pioggia, abbiamo scelto quest’ultima soluzione. Possiamo dirvi che è stato molto comodo e puntuale, rispettando gli orari indicati sulle paline alla fermata. In meno di 10 minuti siamo arrivati a destinazione. Inoltre, se avete a disposizione la card di Dolomiti Paganella che quasi tutti gli alberghi offrono agli ospiti inclusa nella tariffa della camera, i mezzi pubblici sono gratuiti.

Escursione nella Valle delle Seghe: da Molveno sino alla Baita Ciclamino

Una delle camminate, secondo noi, più belle da fare partendo da Molveno è quella che si addentra nella Valle delle Seghe e giunge sino alla Baita Ciclamino. Per raggiungere la baita, ci sono due opzioni, entrambe percorribili con passeggino ma, differenti per pendenza. Il percorso più facile è quello che da Via Dolomiti, prosegue poi lungo il sentiero 319. Una passeggiata quasi in piano, in parte su asfalto. In tal modo, il percorso molto piacevole ha un dislivello di circa 80 metri e si raggiunge la baita in un’oretta. Per tornare nel centro di Molveno, si può proseguire l’anello, seguendo la strada dal lato opposto della salita, oltre la baita. L’altra opzione, che abbiamo sperimentato, parte dalla Segheria Taialacqua. Si percorre così, il sentiero al contrario. L’itinerario è, in ogni caso, fattibile con passeggino ma, con un pò di salita in più, circa 120 metri di dislivello. La lunghezza complessiva è di 2,8 km.

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Dalla Segheria Taialacqua alla Baita Ciclamino: un sentiero immersi nel verde

Dalla segheria abbiamo seguito la strada asfaltata Via Lungolago che man mano che si allontana dal centro, si addentra nella montagna e nella Valle delle Seghe. Costeggiamo il Rio Massò che non scorgiamo ma di cui possiamo sentire lo scorrere delle acque. Il bosco si fa via via più fitto, appena passato il capitello dedicato a S. Antonio e una piccola area attrezzata con tavoli. Nelle vicinanze ci sono delle cascatelle e i resti di un antico mulino. Da qui, inizia la vera e propria salita, un pò faticosa con il passeggino. Questa è, secondo noi, la parte più bella ed affasciante dell’intero sentiero che conduce a Baita Ciclamino. In questo tratto, il fondo è per una buona parte asfaltato. In mezz’ora, a passo normale, giungiamo al punto di arrivo. Qui il panorama è mozzafiato. La baita è immersa nel verde della Valle delle Seghe, racchiusa e, quasi un pò nascosta, tra le vette rocciose dell’Adamello. In lontananza, si scorge il lago di Molveno mentre, in sottofondo, c’è l’incessante scorrere del fiume. Intorno a noi, solo il fitto bosco e le montagne.

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La baita ha una terrazza e una piccola area attrezzata alle sue spalle con giochi per bambini. Anche all’interno è molto accogliente e carina. Ci fermiamo per un panino veloce e una birra rinfrescante. Terminata la sosta, osserviamo con tristezza il letto del fiume, completamente a secco, dietro la baita. Da qui, volendo si può continuare per diversi sentieri. Proseguendo lungo il sentiero 319, si può raggiungere, infatti, sia il Rifugio Croz dell’Altissimo in circa 1 ora e mezza ma, anche il Rifugio Selvata che il Tosa – Pedrotti. Noi, non sfidiamo la calma della bimba e, torniamo alla base. Per il ritorno, seguiamo il sentiero 319 al contrario. In tal senso, è praticamente interamente in discesa e molto comodo con il passeggino. Anche da questo lato, la camminata è molto panoramica e piacevole. In meno di 15 minuti con passo calmo, giungiamo al centro di Molveno.

Cosa fare a Molveno: la passeggiata sino ai Fortini di Napoleone

Un’altra passeggiata, interessante anche dal punto di vista storico, che si può percorrere partendo dal centro di Molveno è quella che conduce ai Fortini di Napoleone. Qui troverete anche una baita dove è possibile rifocillarsi. Il tragitto è molto semplice: basta seguire il lungolago. Superata la spiaggia e la Segheria Taialacqua, visita magari da abbinare al giro, si prosegue lungo il sentiero percorribile pure in bici. In alta stagione, la camminata è molto battuta ma, non per questo, poco piacevole. Passato il punto in cui c’è una piccola cascatella, si continua lungo il percorso. Anche quest’itinerario a piedi è tra quelli consigliati per famiglie e passeggini, visto il fondo abbastanza regolare e la pendenza quasi nulla. 

escursione molveno Fortini di Napoleone

Dopo circa un’oretta di cammino, giungiamo alla Baita Fortini di Napoleone, dove avevamo prenotato per pranzo. Qui abbiamo mangiato bene con una spesa a testa in linea con quella degli altri rifugi. Come tutte le baite in zona, è attrezzata all’esterno con spazio per i più piccoli. Da qui, i fortini napoleonici si raggiungono in 10 minuti. Con bimbo al seguito, però, consigliamo il marsupio in quanto il sentiero diventa abbastanza stretto e irregolare. Le fortificazioni, nonostante si chiamino in tal modo erano state erette dagli Austriaci nel 1796 per difendere la zona dalle truppe napoleoniche che stavano invadendo i territori austriaci. Termina qui il racconto delle escursioni e delle passeggiate da percorrere in estate tra Molveno e dintorni. Se avete curiosità o dubbi, scriveteci nei commenti, saremo felici di leggervi! 


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