In un altro mondo

Il viaggio in Cina nacque quasi per caso quando, insieme a degli amici, decidemmo di visitare le sette meraviglie del mondo partendo dalla Grande Muraglia. E così, dopo aver definito l’itinerario e cosa visitare in Cina è iniziata la nostra avventura. Un viaggio in un paese immenso, millenario, dalle tante sfaccettature dove ti senti su un altro pianeta. La mia Cina sono stati ragazzi e adulti che ti fermano per una foto insieme (neanche fossi una star!), ordini al ristorante fatti a gesti, karaoke a tutte le ore sino ad un salto nel futuro a Shanghai. E poi distanze. Dalle strade sconfinate, sempre piene zeppe di gente che arrivava di continuo dai punti più disparati, alla Muraglia, un luogo dove immensità è la parola d’ordine. Più la osservi e più ti senti un nulla, ti domandi come possa essere così estesa tanto da toglierti il fiato. Tanto da valere, da sola, tutto il viaggio. Un viaggio particolare ed unico che non si dimentica. Uno dei pochi, dove sono riuscita a staccare completamente la spina dalla quotidianità.

Questo è stato il mio primo assaggio di Cina. Un paese dove la scelta dell’itinerario è stata difficile per la paura di tralasciare qualcosa, e gli ennemila km tra una città e l’altra. Sono rimasta però contenta delle 5 tappe di 2/3 notti ognuna, che ci hanno permesso di vedere luoghi diversi tra loro, tutti imperdibili e con una loro particolarità. Bloccato il volo diretto Roma – Shanghai nel mese di dicembre, siamo partiti nell’agosto successivo per circa 17 giorni. Atterrati a Shanghai, il nostro viaggio è proseguito alla volta di Guilin. Qui rispetto al programma iniziale, abbiamo ridotto in itinere il numero di giorni, spostando anche gli aerei, a causa delle forti piogge che non ci avrebbero consentito la mini crociera sul fiume. Successivamente abbiamo proseguito verso Xian, seguita poi da Beijing, Lijiang ed infine nuovamente Shanghai. In questa futuristica città che vi consiglio assolutamente di non perdere, abbiamo passato gli ultimi tre giorni del viaggio. Qui abbiamo inoltre dedicato una giornata anche ad Hangzhou, città raggiungibile con andata e ritorno in giornata, grazie ad un comodo treno veloce. 

Ad eccezione della tratta Xian – Beijing, attraversata con un treno notturno, gli altri spostamenti sono stati effettuati con voli interni. A questo link trovate qualche info in più su dove e come abbiamo effettuato le varie prenotazioni 😉 In particolare per i voli, prenotati con con circa 2-3 mesi di anticipo, abbiamo viaggiato con le principali compagnie aeree cinesi e ci siamo trovati sempre bene. 

Per quanto riguarda gli alberghi, non ci siamo fatti mancare nulla. Dal 4 stelle (per lo più nelle grandi città) alla piccola pensione familiare. Un’esperienza, quest’ultima, che vi consiglio di provare se capitate in centri come Lijiang di modo da poter apprezzare ancora l’ospitalità e l’atmosfera delle antiche dimore cinesi.

Stessa cosa per il cibo. Se a Beijing ci siamo concessi un’esperienza più esclusiva, a Xian ad esempio non potevamo non mangiare nel mercato notturno, dove ho assaggiato i noodles più buoni della mia vita 🙂 E dopo questo viaggio, mi sono resa conto che la vera cucina cinese (per cui sono letteralmente impazzita!) è tutt’altro rispetto a quanto troviamo nei ristoranti cinesi italiani. La tecnica di chiusura dei ravioli, la lavorazione dei noodles oppure il modo in cui vengono saltate le verdure nel wok sono un’arte che, tra mercati e bancarelle, si potrebbe rimanere a guardare per ore. Inutile dire che qui, come in altri paesi asiatici, mangiare costa davvero pochissimo.

La Cina è un viaggio, a mio avviso, adatto a tutti. Se magari un pò di spirito di adattamento può esser necessario quando ci si ferma in mercati o luoghi pubblici, le condizioni igieniche degli alberghi dove abbiamo soggiornato erano ottimali. Decisamente nulla da invidiare a quelli italiani. L’unica cosa a cui si deve essere preparati, se si viaggia nel mese di agosto, è la pioggia. Una costante quasi in tutte le tappe del nostro viaggio (a Sud in particolare) ma gestibilissima se ben equipaggiati 😉 Oltre al nostro itinerario della Cina, vi lascio anche alcuni itinerari “suggeriti”. Se il primo è un pò più classico con tappe come Datong, gli altri contemplano sia il mare, che in Cina non manca, che percorsi tra le montagne dello Yunnan. Tappa immancabile poi se avete qualche giorno in più a disposizione e siete amanti degli animali è Chengdu, famosa per il Research Base of Giant Panda Breeding. Qui è possibile ammirare i Panda giganti nel loro habitat naturale. Discorso a parte va fatto se invece volete includere nel vostro itinerario in Cina anche il Tibet. Per entrare in questa regione infatti, è necessario essere affiancati da una delle agenzie cinesi autorizzate.

5 commenti

Giovy Malfiori · 4 Febbraio 2019 alle 7:30 AM

Io ho adorato la Cina e, con la fine di quest’anno, ci vorrei tornare. Credo sia un luogo da scopire a fondo. Feci un viaggio annissimi fa molto intenso e che porto sempre nel cuore.

    Ela · 4 Febbraio 2019 alle 9:17 AM

    Ciao Giovy, ti capisco perfettamente perchè anche a me è rimasto dentro. L’ho trovato unico nel suo genere e diverso dagli altri. E come te, voglio ritornarci, anche se no so ancora quando…Ti seguirò con piacere nella tua nuova avventura cinese 😉

paolo · 22 Novembre 2019 alle 11:58 PM

Posto dal fascino sicuramente particolare, che è necessario visitare più volte affinché si possa dire almeno di conoscerlo in parte.

Francesca · 3 Febbraio 2020 alle 10:37 PM

Nonostante tutti ne stiano parlando male visti i recenti avvenimenti (e ingiustamente per di più!), io ho sempre più voglia di tornarci per visitarla meglio!

    Ela · 5 Febbraio 2020 alle 2:25 PM

    Ciao Francesca, a chi lo dici. A me tutto questo proprio non va giù….speriamo di poterci ritornare a breve 😉

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