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Dove dormire a Merano e dintorni: la nostra esperienza al Schlosswirt Forst
Durante il nostro viaggio in Alto Adige, una delle tappe che avevamo pianificato era la zona di Merano e dintorni. Qui abbiamo scelto di pernottare presso lo Schlosswirt Forst, un piccolo castello situato a Lagundo, a 10 minuti di auto da Merano e di fronte la Forst, fabbrica della famosa birra. La nostra scelta non poteva essere migliore e ora, vi raccontiamo perchè 😉
Schlosswirt Forst: la struttura e la nostra camera
Abbiamo trovato lo Schlosswirt Forst intimo e autentico. E’ bastato mettervi piede, per respirare, sin da subito, l’atmosfera alto atesina che tanto cercavamo nel nostro viaggio. Il personale, super gentile, è stato poi molto disponibile e ci ha fornito anche diverse dritte per visitare la zona, avendo trovato 3 giorni di pioggia pieni! Il castelletto, su due piani, ha 6 camere, arredate in legno e complete di tutto. Sono inoltre presenti due ristoranti, ma di quello, vi parliamo tra poco 🙂 Noi avevamo prenotato come stanza la Paulonia ma, essendo libera, ci è stato offerto un updgrade in Suite…Che dire, una vera meraviglia! Arredata interamente in legno, la nostra camera aveva un salottino separato dalla zona notte ed era interamente circondata da un balconcino vista montagne. Peccato averlo potuto sfruttare poco a causa della pioggia.
Nella zona notte, il lettone con baldacchino, anch’esso in legno, era comodissimo. Pure il bagno, dotato di vasca, era super accessoriato e funzionale. Inutile dire che non saremmo mai andati via! Tutti gli ambienti erano ariosi e con spazio più che sufficiente per i bagagli e per appendere gli abiti. Ci siamo sentiti in una fiaba per 3 lunghi giorni!
La colazione: una vasta scelta tra dolce e salato
La nostra tariffa includeva la prima colazione, servita direttamente presso il ristorante del castello. Vista l’emergenza Covid-19, tutto era da ordinare alla carta ma, con la possibilità di richiedere pietanze e bevande, quante volte volevamo: tutto ottimo! E per noi la colazione, soprattutto in viaggio, è fondamentale! Abbiamo provato sia le uova con speck, cotte alla perfezione, che il salmone accompagnato da un delicato formaggio caprino. Anche nella colazione abbiamo trovato quell’attenzione e quella cura nei dettagli che ci ha accompagnato durante tutto il nostro soggiorno e che ci ha fatto sentire coccolati.
Dalla Stube al ristorante tradizionale: l'offerta culinaria dello Chef Luis Haller
Nel castello troverete due ristoranti: la Stube, con pochissimi tavoli e una cucina gourmet dal respiro internazionale e poi lo Schlosswirt, ristorante – trattoria di cucina tradizionale che abbiamo provato una sera. Qui lo Chef Luis Haller mixa in modo equilibrato i sapori altoatesini con un pizzico di innovazione. Una scelta che vi consigliamo se avete voglia di assaggiare una cucina locale diversa ma, non per questo, meno genuina. In tutti i piatti provati, abbiamo assaporato l’essenza della tradizione.
Il cuore della cena: dal primo ai secondi della tradizione altoatesina sino al dolce
Il primo che lo Chef ci prepara è un grande classico della cucina altoatesina: un risotto con finferli e tartufo estivo. Nella sua semplicità, uno dei migliori che abbiamo mai assaggiato. Una delle pietanze più buone dell’intera serata. Il piatto infatti è equilibrato ma, delicato e, il sapore del tartufo, tra l’altro buonissimo, non copre assolutamente quello dei finferli. Personalmente poi, essendo un’amante di piatti a base di tartufo e funghi, l’ho adorato <3
La nostra cena continua con un salmone delle Alpi, appena scottato, con crema di erbe, su salsa di astice e crostacei e spuma di rafano bianco. Squisito. Per accompagnare questo piatto di pesce scegliamo un ottimo Traminer. Come secondo di carne invece assaggiamo un ottimo filetto di manzo in crosta di funghi con crema di carote e zenzero accompagnato da ndivia affumicata con speck…Se la descrizione parla da sola, la cottura perfetta della carne, la sua morbidezza e il sapore hanno reso il piatto davvero speciale! Un secondo assaggio è stato una guancia brasata su purea di sedano rapa e crocchetta di patate fatta in casa, anch’esso molto gustoso. Tra i vari assaggi facciamo una piccola pausa con una freschezza composta da sorbetto alla melissa con tè verde e menta.
La nostra cena si conclude con un semolino dal cuore caldo di nocciola accompagnato da gelato alla vaniglia homemade. Infine, per accompagnare il limoncello, anch’esso fatto in casa, ci vengono serviti dei krapfen ai semi di papavero, molto delicati.
Se il nostro soggiorno e la nostra camera, sono stati speciali e romantici, la cena per noi è stata la ciliegina sulla torta che ha reso Schlosswirt Fort e i giorni a Merano indimenticabile. Se state pianificando dei giorni qui infatti, ve lo consigliamo non solo per il pernottamento ma anche, per una cena ricercata che non dimentichi i sapori della zona. Per noi è stata davvero un’esperienza unica <3
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