Dove sciare in Trentino: la Val di Sole, Commezzadura e l'itinerario in sintesi

Abbiamo trascorso una settimana bianca in Trentino, nella Val di Sole e più precisamente a Commezzadura, all’inizio di marzo. Un periodo in cui abbiamo trovato tempo per lo più soleggiato, neve buona i primi giorni, mentre gli ultimi era diventata già molto farinosa. Se siete in cerca di una meta dove andare a sciare in Trentino, suggestiva, con i servizi a portata di mano, Commezzadura è quello che fa al caso vostro. Il paese, infatti, è facilmente raggiungibile in treno. Arrivati a Trento con l’alta velocità da Roma, dalla stessa stazione, c’è la comodissima ferrovia Trento – Malè – Mezzana che porta direttamente al centro del paese, in un’ora circa. Sia all’andata che al ritorno, il treno è stato super puntuale. Gli orari potete trovarli sul portale della Val di Sole. Inoltre, prenotando per più di due giorni un albergo convenzionato, è possibile avere la Trentino Card gratuita, che permette l’accesso al treno e sconti su alcune attrazioni. Se si sceglie, invece, di venire in auto, la sera è possibile, in poco tempo, spostarsi nei paesini vicini come Folgarida e provare diverse malghe o trattorie per cena.

Dove sciare a Commezzadura: le piste della Val di Sole

Dalla stazione di Daolasa – Commezzadura, parte la cabinovia per le piste. Tutti gli impianti sono nuovissimi e super funzionanti. Molto comodo poi, è stato poter noleggiare sci e scarponi nelle immediate vicinanze della cabinovia, lasciandoli lì la sera al ritorno, durante tutta la settimana di vacanza. Il comprensorio di riferimento è quello di Folgarida – Marilleva, dove la maggior parte delle piste sono blu e rosse. Una cosa che abbiamo apprezzato molto, è stato il collegamento con Madonna di Campiglio, Folgarida, Pinzolo e Marilleva

Con lo stesso skipass, è possibile accedere a tutto il comprensorio, cambiando percorso, praticamente ogni giorno. Le piste che più ci sono piaciute, sono state quelle di Madonna di Campiglio con il Monte Spinale. Oltre ad essere enormi e spaziose, alcune attraversano proprio i boschi, rendendo la sciata molto suggestiva 🙂 Altro posto che merita una visita, è sicuramente il passo Grostè che, a quota 2.444 metri, offre un panorama mozzafiato e sempre pieno di neve, essendo molto in alto. Ed infine, se non siete alle prime armi, vi suggeriamo la bellissima Amazzonia: una pista nera dell’area di Madonna di Campiglio che, oltre ad offrire numerosi punti panoramici, ha dei tratti interamente boscosi. 

Commezzadura, Folgarida e Madonna di Campiglio: baite e malghe dove fermarsi

Ma veniamo alla parte golosa e forse, più simpatica, dello sciare in alta montagna: i punti di ristoro! Le piste sono cosparse da baite e malghe, alcune delle quali veramente incantevoli! E noi, vi lasciamo una breve lista delle nostre preferite 🙂 non soltanto per mangiare ma, anche solo, per la location. Partiamo con il nostro preferito: lo Chalet Fiat a Madonna di Campiglio. Qui a parte un caffè veloce, non abbiamo provato i pasti ma, quello per cui vale assolutamente la pena venirci, è il panorama: un vero spettacolo! Dalla terrazza infatti, vi sembrerà davvero di poter toccare con un dito le Dolomiti di Brenta, di fronte a voi in tutto il loro splendore. Una vista meravigliosa che vi toglierà il fiato. Se poi siete appassionati d’auto, tutt’intorno l’atmosfera è molto carina, essendoci diverse automobili Fiat esposte. Al secondo posto lo Chalet Spolverino, a cui si arriva facilmente con una seggiovia.

Dallo chalet, tutto in legno con vetrate, si gode di un bel panorama sulle montagne circostanti e l’atmosfera a pranzo, soprattutto all’interno, è allegra e gioviale. All’esterno si possono mangiare panini cotti alla brace sul momento mentre dentro, la scelta dei piatti è più vasta. Altro punto, dove ahimè ci siamo fermati sempre e solo per una pausa caffè per questione di orari, che vi consigliamo per location, è Malga Vigo. Anch’essa deliziosa, con gli interni in legno e vetro, è arredata con cura e gusto. A due passi dalla funivia Genziana, è alla fine della pista numero 10, collegamento verso gli impianti di Madonna di Campiglio. 

Ultimo suggerimento per rifocillarsi, è il Rifugio Quota 2045. Collocato poco sopra l’arrivo della cabinovia di Commezzadura, alle spalle del Rifugio Solander è, forse, un pò meno suggestivo rispetto agli altri trovandosi in un luogo di passaggio. Non per questo però, si mangia male, anzi. Abbiamo assaggiato un piatto misto di polenta accompagnata da funghi misti trifolati e crauti, veramente squisito. Il personale poi, è gentile e disponibile. Per tutti i rifugi che vi abbiamo menzionato, siamo su una spesa minima per pasto di 10€, bevanda inclusa. Infine, tappa finale di ogni nostra giornata di sci, è stato il bar appena fuori la cabinovia di Commezzadura, dove bombardini e cioccolate calde erano molto gustosi!

Il nostro soggiorno a Commezzadura: l'Hotel Sasso Rosso

Per la nostra settimana bianca in Val di Sole, abbiamo approfittato di un’occasione presso l’Hotel Sasso Rosso, a 5 minuti a piedi dalla stazione. L’albergo, accogliente e ben arredato, è stato un’ottima scelta per i giorni trascorsi in Trentino a sciare. A differenza delle formule che in genere scegliamo per altri tipi di viaggi, visti i ritmi della settimana bianca, abbiamo optato per una mezza pensione. La colazione al mattino è continentale con ampia scelta di dolce e salato e la possibilità di avere anche cappuccino, oltre tè e caffè. 

Per la cena invece, ogni sera sceglievamo il menù per quella del giorno successivo (primo, secondo e contorno), con doppia opzione per ogni portata. L’antipasto e i dolci erano sempre a buffet. Tra i piatti più buoni che abbiamo assaggiato, degni di nota, i canederli in brodo, una tagliatella al ragù di cervo in salmì cucinata molto bene e degli spatzle con pancetta. L’albergo è dotato di una piccola spa dove rilassarsi post sciata con vasca idromassaggio, sauna e bagno turco. Molto carina è la hall, dove ci si può sedere per un aperitivo prima di cena oppure post cena per un drink. Il personale inoltre, è molto gentile e disponibile. Un posto che decisamente vi suggeriamo se state pensando di andare a sciare a Commezzadura 😉

Sciare in Trentino a Commezzadura: consigli pratici

Una settimana bianca così organizzata è stata per noi molto divertente. Se però, arrivarvi in treno è sicuramente una comodità, non avere la macchina, può essere un limite, se la sera ci si vuole muovere o si ha voglia di visitare i paesi vicini. Commezzadura infatti, è veramente minuscolo e, oltre ad un supermercato a fianco l’albergo e un paio di bar e pub, la sera non c’è molto da fare. Il consiglio, quindi, è di valutare quest’aspetto rispetto anche a come preferite organizzare le giornate. Inoltre, se siete interessati a cene in baita e serate sulle piste, vi consigliamo di dare un occhio al sito del Turismo in Val di Sole, circa una settimana prima. Senza auto, è possibile raggiungere le baite aperte a cena (non tutte lo sono) solo quando è prevista l’apertura serale degli impianti con eventi ad hoc. Nel nostro caso, ce ne era stato due giorni prima del nostro arrivo e, non ne era previsto un altro. Un ottimo motivo per ritornarvi 😉 

Commezzadura: cosa fare nei dintorni

Ecco un paio di suggerimenti su cosa fare nei dintorni di Commezzadura. L’ultima sera, avendo l’auto, abbiamo deciso di andare a mangiare fuori nella vicina Folgarida. Un paese decisamente più grande e con un pò di vita serale. Qui abbiamo cenato da La Buca, un ristorante dove abbiamo provato cucina tradizionale e, naturalmente, dei taglieri di salumi e formaggi. Tra i primi non ci sono dispiaciuti gli gnocchetti all’ortica di montagna e le pappardelle in salmì di cervo. Per secondo invece, abbiamo provato, oltre alla classica luganega con polenta e funghi, anche una grigliata mista di carne. 

Un’altra sosta suggerita è Trento. Ci siamo fermati in città, sulla via del ritorno tra un treno e l’altro e, l’abbiamo trovata deliziosa. Alla stazione inoltre, è disponibile il servizio (un pò caro) di deposito bagagli. Con circa due ore a disposizione, siamo riusciti a fare un giro per il centro, entrando nella bellissima Cattedrale di San Vigilio e passando per Piazza Duomo. Sempre a piedi, si arriva facilmente al Castello del Buonconsiglio. Qui purtroppo non siamo entrati per motivi di tempo, ammirandolo solo dall’esterno, dai suoi giardini. Una passeggiata breve ma piacevole, più o meno tutta in piano, che però ci ha dato un assaggio di Trento e della sua bellezza. Motivo per il quale, anche qui, ci siamo ripromessi di ritornare 🙂 Una tappa decisamente da considerare se state pensando di andare a sciare in Trentino!


5 commenti

MARTINA BRESSAN · 28 Ottobre 2019 alle 9:20 AM

A mio marito piace molto sciare, e penso che quest’anno come regalo vorrei proprio fargli una settimana bianca. Noi siamo veneti, per cui di solito, rimaniamo qui in regione, dove ci sono molte piste. Quest’anno mi piacerebbe cambiare, anche per me, che non sono tanto brava a sciare, sono un po’ lentina e impacciata, dopo un po’ mi stanco, per questo cerco anche località nuove dove posso muovermi e visitare qualcosa quando non scio. Noi andremo di sicuro in macchina, quindi potrò muovermi seguendo i tuoi suggerimenti !

    Ela · 18 Novembre 2019 alle 8:37 AM

    Ciao Martina, quella allora è una zona che vi consiglio perchè ci sono sia diverse piste facili dove fanno lezione i bambini che quelle nere più complesse. Noi eravamo un gruppo abbastanza variegato come livello di sci e ci siamo divertiti tutti, poi avendo l’auto secondo me ancora meglio 😉

Giovanni F. · 5 Novembre 2019 alle 12:55 PM

Un articolo eccellente per chi ama sciare, sebbene in Italia ci siano ancora temperature che ricordano più l’estate che l’inverno (anche se da due giorni piove). So di certo però che alcuni dei miei amici amanti dello sci attendono con gli sci ai piedi e le mani sul telecomando per cercare le previsioni che dicano di grandi nevicate!

    Ela · 18 Novembre 2019 alle 8:50 AM

    ahahha per gli amanti dello sci credo che il Trentino sia un must 😉

Giovanni F. · 22 Novembre 2019 alle 11:49 PM

Si lo confermo, io sto pensando di prepararmi per andare da quelle parti intorno alla metà di dicembre, sempre che tutto vada come prevedo, altrimenti rimanderò al prossimo anno.

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