Città a misura d’uomo e di baimbino, circondate dal verde e dall’acqua. Casette colorate che sorgono su isolotti con, in lontananza, montagne dalle forme più strane e diverse. Lingue di ghiacciai che si intravedono navigando tra un fiordo e l’altro. Isole che hanno il sapore di terre di confine dove, percorrere l’autostrada è un viaggio incredibile a due passi dal mare. Il tutto tra il sole che si affaccia timido tra nubi e montagne, rendendo l’atmosfera quella di un altro mondo, un pò incantato, un pò selvaggio. Ecco un piccolo un assaggio del nostro viaggio in Norvegia di 18 giorni. Un itinerario fai da te che ha toccato alcune delle città principali insieme ad uno dei luoghi iconici che non può non rimanere nel cuore: le Isole Lofoten. Siamo stati in Norvegia durante il mese di agosto insieme alla nostra piccola di un anno e mezzo, accompagnati per la prima parte del viaggio, dalle nonne di 65 anni. Ecco allora qualche dettaglio in più sul nostro viaggio fai da te in Norvegia con un itinerario adatto davvero a tutti 😉
Viaggio in Norvegia di 18 giorni: itinerario completo e cosa vedere
Il nostro itinerario in Norvergia di 18 giorni, nel mese di agosto, è iniziato dalla capitale, Oslo. Siamo partiti dall’Italia con un volo diretto Norwegian, acquistato circa 7 mesi prima e pagato sui 390€, bagagli inclusi. Sia all’andata che al ritorno, ci siamo trovati bene senza alcun problema o ritardo. Per muoverci in Norvegia, abbiamo optato per i voli interni, soluzione per noi più comoda rispetto all’auto, avendo al seguito sia la piccola che le due nonne. In tal modo, le diverse tappe del viaggio sono state raggiunte senza impiegarci oltre un’ora e mezzo di volo. Da Oslo, dove ci siamo trattenuti 4 giorni, ci siamo spostati ad Alesund. Cittadina molto carina e strategica per la visita ad uno dei fiordi più belli della Norvegia: il Geirangerfjord. Dopo Alesund, è stata la volta di Bergen, seconda città del paese. Un vero gioiellino. Anche qui siamo rimasti per 4 giorni. Ultima tappa di viaggio sono state le isole Lofoten: a nostro avviso un must, se pianificate un viaggetto in Norvegia. Per raggiungerle, la scelta è stata un volo interno con la compagnia Widerøe, con scalo tecnico a Trondheim.
Siamo atterrati così all’aeroporto di Narvik/Harstad – Evenes, comodo per raggiungere il cuore delle Lofoten e verso il quale i voli costavano un pò meno rispetto agli aeroporti vicini. Qui, con un’auto prenotata dall’Italia, siamo andati per 6 giorni alla scoperta di queste magiche isole. Dallo stesso aeroporto siamo ripartiti alla volta di Oslo da cui, poi ,siamo rientrati in Italia.Per il noleggio ci siamo affidati a Rental Cars con cui, anche stavolta, ci siamo trovati bene e che, ci sentiamo di consigliare. Nel complesso, viaggiando con una bimba piccola, l’itinerario è stato organizzato privilegiando la comodità e gli spostamenti non troppo serrati. Un’alternativa sicuramente valida, sarebbe stata quella di noleggiare l’auto o addirittura il camper, per spostarsi tra Bergen e Alesund, zona ricca di meraviglie naturali come i ghiacciai e scorci da cartolina sui fiordi. Infine, alle Lofoten, se siete amanti delle camminate e del trekking, consiglieremmo almeno un paio di giorni in più.
Clima e periodo: viaggiare in Norvegia ad agosto
Se sulla carta, andare in estate in Norvegia è sicuramente il periodo migliore per via delle giornate più lunghe e del clima mite, per altri versi, ci si deve preparare ad incontrare mal tempo. Da considerare, oltre il fenomeno del sole di mezzanotte la cui durata varia in base alle zone, che anche a latitudini inferiori come ad Oslo, in agosto, il sole non tramonta mai prima delle 10 di sera. Tuttavia, in ogni tappa del nostro viaggio, abbiamo avuto giorni di pioggia. Un fenomeno normale per città come Bergen, definita una delle più piovose del paese ma, un pò anomalo per Oslo. Qui le forti piogge hanno causato disservizi ed evacuazioni di diverse persone nei centri limitrofi. Una conseguenza, ci è stato detto, del cambiamento climatico. Nonostante fossimo più o meno pronti a tali situazioni, non nascondiamo che con una bimba al seguito, organizzare le attività nelle giornate di pioggia non è stato sempre facile. In ogni caso, consigliamo di non lasciare a casa capi impermeabili, dalle scarpe alla giacca 😉
Per quanto riguarda le temperature, ad Oslo e Bergen nelle giornate di bel tempo, le temperature si aggiravano sui 23° di giorno e circa 17° la sera. Con la pioggia, il clima era decisamente più fresco e umido. Discorso a parte per Alesund e le Lofoten, più a nord. Nella prima, anche di giorno, non siamo mai arrivati oltre i 18° e di sera il fresco si faceva sentire, in particolare nelle giornate piovose. Alle Lofoten, dove il vento è una costante, per quanto piacevole, di giorno difficilmente siamo arrivati oltre i 18° e di sera faceva quasi freddo, con temperature sui 10-12°.
Trasporti: come muoversi in Norvegia
Come spostarsi in Norvegia? A seconda del tipo di viaggio che volete pianificare, le opzioni sono diverse. Nel nostro itinerario abbiamo preferito i voli interni per svariati motivi, primo tra tutti la piccola che soffre il mal d’auto. Alle Lofoten invece, raggiunte con volo interno da Bergen, ci siamo spostati in macchina e ci siamo trovati molto bene. Sebbene i voli interni siano stati tutti comodi, a prescindere dal costo, a nostro avviso non sono il modo migliore per esplorare la Norvegia. Sicuramente in auto o in camper, la terra dei troll ha un altro sapore. La zona tra Alesund e Bergen è ricca di posti da visitare, facilmente raggiungibili in macchina. Altra opzione, può essere quella di muoversi con i bus oppure in treno. Celebre è, infatti, il viaggio in treno da Oslo a Bergen di circa 7 ore, considerato uno dei più belli al mondo. Infine, non possiamo non menzionare il mitico Hurtigruten, il traghetto che da Bergen, con diversi itinerari, tocca buona parte delle principali città del paese, sino ad arrivare a Capo Nord. Infine, pure per visitare i fiordi con escursioni di una sola giornata, è possibile affidarsi a tour operator locali che con aliscafi o traghetti, in alcuni casi, conducono nel cuore dei fiordi.
Quanto costa un viaggio in Norvegia?
Un viaggio in Norvegia, non è economico. Per quanto si possano cercare escamotage per ottimizzare le spese, non possiamo dire che sia un paese dove si spende poco, anzi. Se per i voli possiamo dire che non ci siano costati uno sproposito (tra gli 80€ e 140€ a tratta) prenotati anche con circa 5 mesi di anticipo, il resto dagli alloggi alla benzina non era proprio conveniente. Tranne l’ultima notte, in cui abbiamo optato per un hotel a due passi dall’aeroporto, per il resto del viaggio, la scelta è ricaduta su appartamenti prenotati tramite Airbnb. Tutti abbastanza centrali, ci sono costati mediamente 65 euro a testa a notte. Gli appartamenti, scelti principalmente per avere sempre la possibilità di preparare un pasto alla bimba, ci ha permesso di risparmiare qualcosa sul vitto. Per pranzare o cenare fuori, in ristorantini di medio livello, non abbiamo speso mai meno di 40€ a persona per pasti composti da un piatto a testa con contorno, acqua, birra e a volte un dolce. In linea di massima, anche attrazioni come musei, tour, ecc e la benzina (mai meno di 2€ a litro) erano più cari dell’Italia. Infine, sia i prezzi del noleggio auto che dei trasporti in generale, sono più alti. Se il fitto di una macchina non 4×4 ci è costato circa 100€ al giorno, carburante escluso, per muoversi con i mezzi pubblici conviene acquistare i pass cittadini se ci si trattiene più giorni. Ad esempio, un biglietto di sola andata per il bus ci è costato ad Oslo circa 4€.
La cucina norvegese
Pur pernottando in appartamenti, non potevamo non provare la cucina norvegese e un pò di street food 😛 Quest’ultima, sicuramente una delle soluzioni più economiche per un pasto veloce ma buono. Immancabile e d’obbligo, è l’assaggio del fish and chips. Una specialità a base di merluzzo accompagnato da patatine. Uno dei più buoni l’abbiamo mangiato ad Alesund. Continuiamo ancora con le fish cake, mini tortine a base di pesce bianco, da mangiare tra una camminata e l’altra. Da provare poi, i wrap con salmone fresco, insalatine e salsine, molto buoni. In generale, se il pesce è uno degli alimenti predominanti in cucina, anche la carne in Norvegia è molto buona. Uno dei piatti che suggeriamo di provare è la zuppa di pesce, a seconda delle ricette, con o senza crostacei. Oltre alla cucina norvegese, l’offerta culinaria è molto variegata e ricca: tanti infatti, i ristoranti asiatici ed etnici in generale, presenti e diversi ristoranti stellati.
Norvegia fai da te in 18 giorni: un viaggio per tutti
Il nostro itinerario fai da te in Norvegia può essere sicuramente definito un viaggio per tutti, in particolare la prima parte durante la quale hanno viaggiato con noi le mamme over 60. Aldilà di quest’aspetto, abbiamo trovato la Norvegia un paese molto accessibile, con poche barriere architettoniche e dove non è difficile spostarsi, anche con i mezzi pubblici. Le città, da Oslo ad Alesund, sono ricche di attrazioni e di attività pensate per tutti, dai più piccoli ai più grandi, a seconda delle esigenze. Nella rete sentieristica, ad esempio, le indicazioni dei percorsi e dei relativi livelli di difficoltà erano, il più delle volte, chiare e facilmente reperibili. Quasi ovunque, Lofoten incluse, insieme a tragitti più impegnativi, c’era la possibilità di percorrere sentieri adatti, almeno in parte a passeggini, con terreni poco accidentati e pendenze contenute. Nel mese di agosto, pioggia a parte, un plus non da poco sono state le temperature, molto piacevoli e gradevoli per esplorare a piedi le città.
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