- Napoli
- Antichissima Pizzeria Port'Alba, Delizie Reali Stufa dei Fiori, Le Zendraglie
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- Treno, metropolitana, a piedi
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- A me me piace 'o blues, Pino Daniele
- Cappella San Severo, Duomo, Stazione Metro Toledo, Real Bosco di Capodimonte
Weekend a Napoli, itinerario in sintesi
Una delle richieste che ci è stata fatta più spesso, da napoletani, è cosa vedere assolutamente a Napoli in un fine settimana. Sebbene due/tre giorni siano per noi solo un assaggio per visitare il capoluogo partenopeo (e, in generale, qualsiasi altra città), non potevamo non raccontarvi il nostro itinerario ideale per visitare Napoli se si ha a disposizione solo un fine settimana. Ecco allora i nostri consigli su cosa vedere e non perdere durante un weekend a Napoli, sia per chi è alla prima volta in città che per chi è di ritorno. Un itinerario tutto da percorrere con il naso all’insù, alla scoperta della città e dei suoi angoli ancora un pò autentici.
Consigli utili per visitare Napoli: come muoversi e dove dormire
Prima di entrare nel vivo dell’itinerario, ecco alcuni consigli utili per organizzare un fine settimana a Napoli. Iniziamo dai trasporti e da come raggiungere la città. Sia se vi soggiornerete un fine settimana che più giorni, vi sconsigliamo di arrivarci in auto. Oltre il traffico, infatti, i parcheggi scarseggiano, soprattutto nel centro storico. Vi suggeriamo di optare per il treno, molto comodo anche per chi parte, ad esempio, da Milano.
In tal modo, arriverete direttamente in centro città e, una volta lì, per spostarvi potrete utilizzare sia la metro che, eventualmente, il taxi se necessario. Inutile dire che, secondo noi, muoversi a piedi a Napoli è la soluzione ideale per godersela e assaporarla veramente. Per trovare le principali offerte per raggiungere Napoli in treno, vi consigliamo di dare un’occhiata su Omio, piattaforma molto comoda dove abbiamo scovato delle ottime opportunità.
Per quanto riguarda invece, la zona dove dormire la scelta è molto soggettiva. Se preferite trascorrere un weekend nel cuore di Napoli, allora la zona del centro storico può essere una scelta azzeccata. In alternativa, anche Chiaia, oppure la zona collinare come il Vomero, possono rappresentare delle ottime alternative. In ogni caso, suggeriamo di trovare una sistemazione nelle vicinanze della metropolitana, di modo da poter raggiungere il centro facilmente.
Itinerario primo giorno a Napoli: camminata alla scoperta del Centro Storico
La vostra prima giornata intera a Napoli, dedicatela al Centro Storico. Il nostro consiglio è di farlo, però, la mattina presto, soprattutto nel fine settimana. Saranno attimi in cui la città ancora sonnecchia e i vicoli del centro non saranno presi d’assalto dai turisti e passanti. Per iniziare la
passeggiata, avrete l’imbarazzo della scelta. Se raggiungerete la zona in
metro, potrete scegliere se fermarvi a Duomo, Università o Piazza Dante e da
lì, infilarvi nelle stradine del centro. Nel caso in cui soggiornerete in centro,
allora partite da Piazza del Gesù. Iconica con il Monastero di Santa Chiara da un lato e il caratteristico bugnato della Chiesa del Gesù Nuovo dall’altro, ammirarla con poche persone è un privilegio. Se aperta, visitate in primis Santa Chiara con il suo bellissimo chiostro ricco di maioliche (che ha biglietto a parte). Proseguite lungo via Benedetto Croce. Fermatevi a Palazzo Venezia, famoso per il suo giardino pensile. Continuate poi sino a Piazza San Domenico Maggiore.
Una volta arrivati lì, sfruttate le ore prima di pranzo per visitare San Gregorio Armeno, se non ci siete mai stati. E non preoccupatevi se non sarà durante le festività. Ormai la “Via dei Presepi” come la chiamano i più, offre il suo spettacolo tutto l’anno 😉 Passate Piazzetta Nilo e Largo Corpo di Napoli e addentratevi nel centro storico, seguendo via San Biagio dei Librai. Se vi va, fermatevi per una visita veloce all’Ospedale delle Bambole. Per visitarlo c’è un biglietto simbolico di 3€ e ascoltare la sua storia e vedere le tante bambole presenti è, comunque molto caratteristico.
Arrivate sino all’incrocio con Via Duomo. Ammirate il murales dedicato a San Gennaro di Jorit, ingresso del quartiere di Forcella e poi, cambiate direzione seguendo le indicazioni per il Duomo. A nostro avviso, uno dei simboli di Napoli che merita una visita. Terminata la visita al Duomo, infilatevi in SpaccaNapoli per un altro assaggio del centro storico, seguendo via dei Tribunali. Lungo il tragitto, se vorrete, potrete fermarvi in una delle tante chiese presenti oppure, visitare Napoli Sotterranea. Ancora, se non vi siete mai stati, noi consigliamo una piccola deviazione per la visita alla Cappella San Severo. Qui è obbligatoria la prenotazione online.
Tra una visita e l’altra, potrete pranzare con una pizza a portafoglio, provando il famoso cuzzetiello al ragù da Tandem o, semplicemente, assaggiando qua e là le tante stuzzicherie dello street food napoletano. Per terminare la giornata, dirigetevi verso il lungomare per ammirare il tramonto a Castel dell’Ovo. Non ve ne pentirete 😉 Se però siete curiosi di scoprire ancora di più il cuore di Napoli, ecco qualche idea per un itinerario dedicato solo al centro storico.
Secondo giorno a Napoli: dal Real Bosco di Capodimonte alla Sanità, passando per le Catacombe
Per il vostro secondo giorno a Napoli, il consiglio è dirigersi verso il Real Bosco di Capodimonte con la sua reggia. Dal centro potrete raggiungerlo con diversi bus, con il Citysightseeing oppure, in alternativa, in taxi. Il Bosco di Capodimonte è una vera e propria meraviglia non solo per i capolavori racchiusi nel palazzo ma, anche per la sua collocazione. Un piccolo polmone verde nella zona collinare di Napoli, a due passi dalla Sanità e dalle Catacombe di San Gennaro, con una vista privilegiata su Napoli e il suo golfo. Visitate in primis la reggia dove, oltre a mostre temporanee, troverete allestimenti permanenti che spaziano epoche diverse. Dalla Collezione Farnese a Caravaggio senza dimenticare, però, l’ala dedicata all’ottocento e quella all’arte contemporanea. Ciò, insieme all’Armeria e all’Appartamento Reale. Per conoscere gli orari di apertura delle singole sezioni, suggeriamo di consultare il sito web del museo. Una volta conclusa la visita della reggia, potrete fermarvi da Delizie Reali – Stufa dei Fiori, un piccolo cafè – bistrot che sorge nel parco proprio a due passi dall’edificio. L’ideale per una pausa pranzo veloce, immersi nel verde e nella quiete di Capodimonte.
Terminata la visita, incamminatevi verso la vicina Basilica dell’Incoronata, detta anche la Piccola San Pietro. Il motivo? Vi basterà ammirarla già dall’esterno per comprenderlo 😉 Una volta lì, suggeriamo la visita alle Catacombe di San Gennaro. Si accede solo con una visita guidata molto interessante di 1 ora. Il prezzo del biglietto è di 11€ e, nella cifra, è inclusa entro un anno la visita alle vicine Catacombe di San Gaudioso, nel cuore del rione Sanità. Una volta terminato il tour è proprio nel rione Sanità che il l’itinerario per il vostro secondo giorno a Napoli si chiude. Se vi va, consigliamo di arrivarvi a piedi, percorrendo via Santa Teresa. Potrete scegliere se visitare in solitaria il quartiere oppure affidarvi ad uno dei tanti tour guidati che vi sveleranno curiosità e aspetti nascosti di uno dei rioni più caratteristici di Napoli.
Ultimo giorno a Napoli: dalla Pignasecca a Palazzo Reale passando per i Quartieri Spagnoli
Il terzo ed ultimo giorno a Napoli, consigliamo di iniziarlo di buon mattino in uno dei quartieri più vivaci e caratteristici del centro: la Pignasecca. Famoso per il suo mercato, in particolare quello del pesce, è a nostro avviso una passeggiata da non perdere se non vi siete mai stati. Se raggiungete la zona in metro, scendete alla fermata Piazza Dante e da lì, prendete via Toledo. Svoltate a destra lungo via Scura e poi, all’incrocio con Via della Pignasecca. Da qui seguite l’istinto. Passeggiate tra i colorati banchi del mercato e le botteghe. Fermatevi a guardare la vetrina dello storico “Le Zendraglie”, negozio e trattoria specializzato in trippa e piatti napoletani tra cui il famoso ‘O pere e ‘O muss (se vi piace, provatelo ;)).
Continuate arrivando in Via Toledo e svoltate su Via Trinità degli Spagnoli. Proseguite su Salita Trinità degli Spagnoli. Vi addentrerete, pian piano, nel cuore dei Quartieri Spagnoli. D’obbligo è una tappa a Largo Maradona dove, oltre ad uno degli storici murales e un vero e proprio altare dedicato al campione, troverete anche l’opera “Iside” di Bosoletti. Un murales ispirato alla Pudicitia di Corradini, custodita nella Cappella San Severo.
Ultima tappa consigliata, se vi rimane ancora tempo, è Palazzo Reale, in Piazza del Plebiscito. Raggiungibile facilmente con la metropolitana e la funicolare, il Palazzo Reale di Napoli racchiude diverse più ambienti da visitare. Si inizia dall’Appartamento Storico e dal celebre Scalone d’Onore, e si procede tra i vari ambienti come la Sala del Trono, la Cappella Reale e il Teatro di Corte. Da non perdere gli spazi esterni, come il Giardino Pensile, il Cortile d’Onore e il Cortile delle Carrozze. All’interno del palazzo, è presente pure un museo. Per la visita complessiva considerate almeno 2-3 ore. Il biglietto di ingresso per gli adulti ha un costo di 11€. Dopo il Palazzo Reale, fermatevi per una pausa veloce al Caffè del Professore. Un’alternativa al Palazzo Reale può essere la visita alla Galleria Borbonica.
Al termine della giornata, se dovrete ritornare in stazione, non vi resta che chiudere in bellezza il vostro itinerario di un weekend a Napoli, prendendo la metro nella Stazione Toledo. Salutate Napoli immergendovi nel blu e nell’azzurro di quella che è stata definita dalla CNN e dal Daily Telegraph, probabilmente a giusta ragione, la stazione metropolitana più belle d’Europa.
Articolo realizzato in collaborazione con Omio. Tutte le opinioni sono personali e basate sull’esperienza provata.
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