Visita al Parco Nazionale del Vesuvio: itinerario in sintesi

Avete mai visitato il cratere di un vulcano? A noi non era ancora capitato e la cosa ci ha colpito molto. Che stiate pianificando un on the road in Campania o, semplicemente, di trascorrere alcuni giorni tra Napoli e dintorni, la visita al Parco Nazionale del Vesuvio, è una cosa che vi suggeriamo di includere nei vostri programmi 😉 Potete dedicargli una giornata e decidere quali sentieri percorrere. Ce ne sono diversi, tutti free tranne il numero 5, ovvero quello denominato “Il Gran Cono“, che conduce nel cuore del vulcano e che noi abbiamo percorso in una mattinata di fine maggio.

Un giorno nel Parco Nazionale del Vesuvio: consigli per la visita e info utili

Prima di raccontarvi del sentiero il Gran Cono, ecco qualche info utile per pianificare la visita di un giorno al Parco Nazionale del Vesuvio. Iniziamo su come raggiungere il vulcano e dove parcheggiare. Il consiglio principale è di raggiungere il parco in auto o moto. Questo per godervi al massimo la meravigliosa strada panoramica, costellata di ginestre e fiori vari, che conduce in cima. La biglietteria e l’inizio dei sentieri sono situati nel Piazzale Quota 1000. Qui non è consentito parcheggiare. L’auto infatti si lascia prima lungo la strada, sulle strisce blu gestite dal Comune di Ercolano. Quando siamo andati ci era stato detto che andavano su prenotazione ma, tutt’oggi, non abbiamo ancora trovato il modo di prenotarlo online. 

Ad ogni modo, noi abbiamo lasciato l’auto lungo la strada che poi conduce alla partenza della ex seggiovia. Dal parcheggio ci sono due opzioni: aspettare una delle navette che, al costo di 2€ andata e ritorno conducono a quota 1000 oppure, incamminarsi a piedi. Noi abbiamo scelto quest’ultima. Una passeggiata di circa 30 minuti, un pò in salita ma, piacevole per il panorama che si può ammirare. Si scorge chiaramente la vallata, il Monte Somma  e i cognoli del vulcano, il tutto in un’atmosfera silenziosa che sa quasi di surreale. Nel Piazzale Quota 1000, è presente un bar con dei servizi igienici e dove possibile comprare snack o panini. Noi ci siamo attrezzati con pranzo al sacco ed è la scelta che suggeriamo. Il tempo da dedicare al Parco Nazionale del Vesuvio è molto soggettivo: in mezza mattinata, previa prenotazione, si riesce tranquillamente a visitare il sentiero n.5 il Gran Cono. Se, invece, volete percorrerne altri all’interno del parco, allora il consiglio è di pianificare qui un’intera giornata. Oltre a scorta d’acqua, consigliamo cappello, scarpe da trekking e crema solare, essendo la maggior parte dei tratti molto esposti. 

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Visita al sentiero "Il Gran Cono": a tu per tu con il Vesuvio

La nostra prima visita al Parco Nazionale del Vesuvio l’abbiamo dedicata solo al sentiero n.5 “Il Gran Cono”, l’unico del parco a pagamento e, per cui, è necessaria la prenotazione. Tutto, pagamento incluso, può essere fatto online sul sito del Parco del Vesuvio in cui si può scegliere la data e l’orario di visita. Il costo del ticket è di 11€. Ovviamente, il consiglio è di arrivare con un pò di anticipo anche per godervi il panorama circostante. 

Da piazzale Quota 1000, prima di arrivare all’inizio del sentiero vero e proprio, c’è una salita su ghiaia e ciottoli di circa una ventina di minuti. Può essere faticosa per chi non è molto allenato ma, con calma, è tranquillamente percorribile anche da bambini. Terminato questo tratto iniziale, il resto del sentiero del Gran Cono è assolutamente tranquillo e per lo più in piano. Sono presenti pure alcune passerelle in legno per facilitare il passaggio in alcuni tratti. Incluso nel costo, una guida turistica che nella parte iniziale spiega dettagliatamente le principali eruzioni del Vesuvio, cosa è visibile oggi e l’attività di monitoraggio quotidiana. Sempre nel primo tratto, ben visibili i resti dell’antica seggiovia del Vesuvio, da anni non più in funzione. Man mano che avanziamo, scorgiamo meglio la vallata che oggi è presente nel cuore del Vesuvio e le fumarole ai lati. 

Il panorama dal Gran Cono del Vesuvio

Sarà il tempo coperto, ma lo scenario è impressionante. La roccia scura e porosa ci circonda. Con le sue forme aspre e, in alcuni tratti appuntite, danno quasi l’impressione di essere su un altro pianeta, complici anche le nubi basse. Una visita emozionante. L’intero percorso è un anello che noi però, non abbiamo completato in toto essendo il resto interdetto. Siamo arrivati solo fino al piccolo punto ristoro presente. Quando qualche nuvola si dirada riusciamo a scorgere un pò di panorama. Se nel tratto iniziale del Gran Cono sotto i propri piedi si può scorgere la costa sino a Salerno, verso la fine del sentiero, invece, la scena cambia e ci spostiamo con la visuale sul golfo di Napoli. Entrambi, in ogni caso, sono mozzafiato. 

Gli altri sentieri del Parco Nazionale del Vesuvio

Dopo aver consumato il nostro pranzo al sacco in una cornice d’eccezione, ci incamminiamo verso l’auto. Segnaliamo, infatti, che sia nel tratto iniziale del sentiero del Gran Cono che poi nella parte successiva, sono presenti diverse panchine e tavolini in legno dove potersi appoggiare per un boccone. Se disponete di ulteriore tempo a disposizione, vi segnaliamo che il Parco è ricco di altri sentieri ad ingresso libero. Tra quelli degni di nota, anche se non abbiamo avuto ancora modo di esplorarlo, c’è la Valle dell’Inferno, a cui si accede dal punto informazioni in legno immediatamente prima del piazzale Quota 1000. In ogni caso, vi consigliamo prima di giungere sul luogo, di controllare sull’APP o sul sito del parco, se i sentieri sono aperti o praticabili. In ogni caso, la visita al Vesuvio è uno di quei must da non perdere se capitate in zona, non solo per la sua bellezza naturalistica ma, anche per il forte legame che gli abitanti di Napoli e zone limitrofe hanno, da sempre, con il vulcano simbolo del golfo.


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