La vignarola alla romana: origine e ricetta in sintesi

Oggi, nella nostra rubrica Il Mondo in Cucina, parliamo di una ricetta di origine romana, molto primaverile: la vignarola alla romana. Un piatto che nasce come contorno ma che, in realtà, può essere essere facilmente riadattato come condimento per la pasta. Inoltre, nonostante la versione originale voglia l’uso del guanciale, può essere facilmente rimosso e diventare un perfetto piatto vegetariano. Prima di iniziare a prepararlo, qualche piccola info sulle origini della vignarola. Qui, di voci ce ne sono diverse. C’è chi sostiene che si chiami così perchè tutti gli ortaggi utilizzati nella ricetta crescessero tra le vigne. Altri ancora attribuiscono l’etimologia del nome al cosidetto vignarolo che a Roma è colui che vende frutta e verdura nei mercati. Qualcuno sostiene, invece, essere il piatto che gustavano i contadini mentre lavoravano tra le vigne. Insomma, qualunque sia la più vera, è un piatto che vi consigliamo di provare molto gustoso 😛

Come preparare la vignarola alla romana: la preparazione degli ingredienti e pulizia delle verdure

Per preparare la vignarola alla romana, la prima cosa è pulire e lavare tutte le verdure. In particolare, tagliate a spicchi sia le patate novelle che le zucchine e i carciofi. Questi ultimi, dovranno essere privati delle foglie esterne più dure, privati della barba interna e tagliati e immersi in acqua e limone per evitare che si anneriscano. Tagliate in piccoli pezzi anche il cipollotto e il guanciale, invece, a striscioline. Durante la cottura della vostra vignarola, dovrete tenere a disposizione del brodo vegetale per sfumare. Una volta che tutte le verdure saranno pulite e lavate, potrete iniziare la cottura!

La cottura della vignarola alla romana: dal guanciale alla lattuga

In una padella dal fondo antiaderente fate scaldare l’olio insieme al guanciale. Lasciate soffriggere per una decina di minuti, fin quando il guanciale non sarà diventato quasi trasparente. A questo punto, unite il cipollotto e fate imbiondire. Abbiate cura di girare di tanto in tanto, per evitare che si bruci. Sfumate con il vino bianco e continuate la cottura  sino a quando il cipollotto non sarà appassito. Aggiungete ora i legumi, mescolate bene e, fate cuocere per una decina di minuti. Trascorso tale tempo, tocca ora ai carciofi, patate e zucchine. Mescolate bene e sfumate, quando necessario, con il brodo caldo. Fate cuocere così, con coperchio, per almeno 30 minuti. A metà cottura, salate e pepate a piacere e aggiungete l’ultimo ingrediente: la lattuga. Quando sia le fave che le patate saranno cotte, allora la vignarola sarà pronta per essere gustata.

Vignarola: come servire e conservazione

Appena la vignarola sarà cotta, spegnete e guarnite con qualche foglia lavata di menta fresca e, se gradite, con scaglie di pecorino. Il nostro consiglio è di servirla tiepida in tavola e…Buon appetito!

La vignarola alla romana si conserva in frigo, coperta, anche un paio di giorni. Se volete, potete pure congelarla se tutti gli ingredienti utilizzati erano freschi 😉 Inoltre, così cucinata, potete utilizzarla come base per un primo piatto, magari a base di rigatoni! Se vi è piaciuta questa ricetta o avete dubbi o curiosità, vi aspettiamo nei commenti 🙂


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