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Per l'impasto:
600 gr di farina tipo 1
10 gr di lievito di birra
200 ml di acqua
80 ml di latte
1,5 cucchiaini di sale
1 cucchiaino di zucchero
30 gr di olio
Per l'imbottitura:
300 gr di scarola
3 cucchiai di olio
2 cucchiai di olive nere denocciolate
2 cucchiaini di capperi
uvetta q.b.
pinoli q.b. - 2 persone
- 40' per la preparazione + 4 ore di lievitazione + 1 ora di cottura
La pizza di scarole: origine e ricetta in sintesi
La pizza di scarole è una ricetta tipica del napoletano che, a seconda della zona e delle famiglie, può cambiare sia per tipo di impasto che per imbottitura. C’è infatti chi la realizza con una pasta leggera senza lievitazione, chi con l’impasto della pizza e chi, fa insaporire la scarola con un’ acciughetta. Quella che vi proponiamo oggi qui su Il Mondo in Cucina, è la nostra ricetta di famiglia della pizza di scarole napoletana. Una pietanza adatta ad ogni stagione ma che, spopola a tavola durante le festività natalizie quando magari si inizia a mangiare il 24 dicembre a pranzo oppure la si trova tra gli antipasti del cenone o del pranzo di Natale. Insomma, qualsiasi sia il momento in cui la preparate, è sempre un’ottima occasione per mangiare una pizza di scarole napoletana!
Pizza di scarole napoletana: l'impasto
Per prima cosa, iniziamo ad impastare la base per la pizza di scarole. La nostra ricetta prevede l’impasto di pizza che dovrà lievitare almeno 4 ore. In un’ampia ciotola, setacciate la farina e aggiungete il sale. In 40 ml di acqua tiepida sciogliete il lievito di birra insieme ad un cucchiaino di zucchero. Unite gradualmente alla farina il latte, l’olio e il il lievito sciolto. Amalgamate e impastate con energia nello stesso senso e incorporate, sempre un pò alla volta, il resto dell’acqua che dovrà essere sempre tiepida. Continuate ad impastare finchè l’impasto non assumerà la forma di una palla morbida ed elastica che, si staccherà perfettamente dalle mani. Lasciatelo riposare in un luogo chiuso ed asciutto, con un panno pulito a copertura per almeno 4 ore.
Come cuocere la scarola passo dopo passo
Ora, potrete dedicarvi alla preparazione della scarola. Innanzitutto, pulitela, lavatela e asciugatela bene. Adesso, in una padella antiaderente grande, fate imbiondire uno spicchio d’aglio con 3 cucchiai di olio. Nel frattempo, mettete a bagno l’uvetta e spezzettate i pinoli. Appena arriverà a temperatura, unite la scarola e, mescolate bene il tutto per farla insaporire in maniera omogenea. Cuocete in tal modo per 5 minuti. Aggiungete poi le olive, i capperi, i pinoli e l’uvetta che avrete ben strizzato e asciugato. Continuate a cuocere così, mescolando sempre bene l’insieme per 10 minuti. Salate a piacere e, trascorso il tempo, appena la scarola sarà cotta, togliete l’aglio e spegnete.
Pizza di scarole napoletana: come realizzarla
Prendete una teglia rettangolare di dimensioni 20×28 cm e imburratela bene, anche sui lati. Dividete in due parti la pasta e stendete il primo pezzo, con l’aiuto di un mattarello finchè non diventi sottile ma, non troppo. Questa sarà la base della vostra pizza di scarole. Sistematela nella teglia avendo cura che sia ben stesa e arrivi sino agli angoli. Scolate la scarola e disponetela, con l’aiuto di una forchetta, equamente sull’impasto, coprendo la sua intera estensione. Ora, stendete la parte di pasta rimasta e usatela per coprire la base con le scarole in teglia. Sigillate bene i bordi con le dita di modo che non si apra durante la cottura. Bucherellate la superficie con l’aiuto di una forchetta e, se di gradimento, spennellate con un tuorlo d’uovo mischiato ad un goccio di latte.
Pizza di scarole: cottura e conservazione
Infornate la pizza di scarole napoletana in un forno preriscaldato ventilato a 160° per 35 minuti. In alternativa, se non avete la funzione di ventilazione, settate la temperatura a 180° per 45 minuti. Terminata la cottura, quando la pasta assumerà un colore dorato, allora la vostra pizza sarà pronta! Sfornate e prima di tagliarla, lasciatela assestare per 5 minuti. Potrete servire la pizza di scarole calda e fumante ma, è un piatto buonissimo anche freddo e spesso, ancora più gustoso il giorno successivo! Si conserva per 3 giorni, in un posto asciutto e fresco o, se fa caldo, in frigorifero 😉 E ora, come al solito, buon appetito amici!
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