Visitare Torres del Paine in Cile e come organizzare i trekking: guida completa

Durante l’organizzazione del nostro viaggio in Patagonia, nel 2018, decidemmo subito che avremmo voluto dedicare dei giorni al versante cileno per visitare il Parco Nazionale di Torres del Paine. C’è da dire però che, soprattutto quando non si hanno molti giorni a disposizione, la pianificazione delle escursioni da percorrere, cosa effettivamente è fattibile e in quanto tempo, non è immediata. Ecco allora i nostri consigli e una guida completa per visitare Torres del Paine e come organizzare i trekking, secondo la nostra esperienza.

Quando andare in Patagonia e visitare Torres del Paine: consigli

Siamo stati in Patagonia tra fine novembre e inizio dicembre. Il periodo ideale per visitarla essendo, nell’emisfero australe, la fine della primavera e l’inizio dell’estate. Un momento in cui non solo le montagne e i parchi naturali danno il meglio di sé tra fioriture e vegetazione rigogliosa ma, soprattutto in cui, le ore di luce arrivano quasi a circa 16 rendendo fattibili in un giorno escursioni e percorsi abbastanza lunghi. In alternativa, anche i mesi tra febbraio e marzo, possono essere una buona alternativa. Si tratta della fine dell’estate australe, periodo in cui le temperature sono ancora miti e le giornate lunghe. Il momento sconsigliato è la nostra estate e i mesi di luglio e agosto, essendo pieno inverno e quindi i mesi più freddi. Un momento in cui non solo molte strade possono ghiacciare ma, la maggior parte dei refugios all’interno del parco, sono chiusi e per muoversi è consigliato contattare l’ente gestore del parco.

Come arrivare il Parco Nazionale di Torres del Paine

Noi abbiamo raggiunto il Cile e Torres del Paine con un’auto noleggiata in Argentina, all’aeroporto di El Calafate. Abbiamo percorso la mitica Ruta 40, attraversando tratti in cui, a volte, eravamo davvero soli con le montagne. Da El Calafate sino al confine con il Cile, abbiamo impiegato circa 5 ore. La strada era abbastanza buona e asfaltata tranne alcuni punti dove c’era qualche buca. In alternativa, da El Calafate partono diversi bus diretti in Cile con soste sia a Puerto Natales che, ancora più a sud, a Punta Arenas. Dall’Argentina, inoltre, non vi sono collegamenti aerei diretti. 

ponte di ferro ingresso torres del paine

Discorso diverso è se vi trovate già in Cile. La città di Puerto Natales, la più vicina all’ingresso del Parco da Laguna Amarga, è collegata alla capitale Santiago del Cile da diversi voli diretti della durata di circa 3 ore. Altre soluzioni, possono essere raggiungere il parco con bus da Punta Arenas oppure, ancora, arrivare a Puerto Natales in traghetto da Puerto Montt o Puerto Yungay. Il nostro consiglio? Se potete, noleggiate l’auto e attraversate il confine tra Argentina e Cile. Percorrere la Ruta 40 in direzione Fin del Mundo (come troverete su alcuni cartelli) è qualcosa di emozionante e affascinante allo stesso tempo e non si dimentica facilmente…

Raggiungere Torres del Paine in Cile in auto dall'Argentina: la nostra esperienza

Ecco, allora, qualche consiglio per chi sceglierà di raggiungere il parco di Torres del Paine in auto dall’Argentina. Per un tragitto del genere, calcolate bene i chilometri di autonomia. Per diverse ore, infatti, non abbiamo trovato distributori di benzina. Chiaramente, portate contanti perchè, nei punti più isolati, trovare il pos non è facile. Tra i suggerimenti, c’è sicuramente quello di fare attenzione a quanto suggerito da Google Maps. Il navigatore, infatti, ci indicava di deviare per RP7, passando per Estancia Tapi Aike. Noi avevamo iniziato a percorrere tale strada (in foto sotto il punto in cui inizia) ma, era completamente sterrata e sconnessa! Fatta retromarcia, abbiamo proseguito lungo la Ruta 40 sino ad Esperanza, punto in cui troverete rifornimenti di benzina e un ristoro. Da qui, sempre seguendo la strada, si continua sino al bivio per la frontiera verso Cancha Carrera con un tragitto su normale asfalto.

Ruta 40 deviazione RP7 per confine con cile

Per noleggiare l’auto, noi consigliamo sempre il sito Rentalcars, con cui ci siamo trovati benissimo, grazie anche alla copertura completa. Una cosa che sembra banale ma che in Argentina, tra le buche e qualche danno al parabrezza dovuto al forte vento che sollevava la qualunque, è stata provvidenziale!

Ingresso Cile da Ruta 40

Ultima info pratica. Contattate con un pò di anticipo la società di autonoleggio per comunicare che dovrete attraversare il confine. L’automobile, infatti, deve essere in possesso di una particolare attestazione senza la quale non vi sarà possibile farlo. E, mi raccomando, ricordatelo sempre in fase di ritiro. Nel nostro caso, nonostante avessimo avuto conferma via mail e telefono prima della partenza, una volta lì abbiamo dovuto cambiare vettura perchè per quella scelta inizialmente, l’attestazione non si trovava.

Visitare Torres del Paine in Cile: quanti giorni?

Passiamo ora a quanti giorni dedicare al Parco Nazionale di Torres del Paine. Chiaramente la scelta dipende molto sia dal tempo che avrete a disposizione che dal tipo di trekking ed escursioni vorrete affrontare. Noi, che abbiamo trascorso 16 giorni tra Argentina e Cile, purtroppo non avevamo tantissimo a disposizione. L’ideale, sarebbe dedicare almeno una settimana al parco, soprattutto considerando che, per trekking come il celebre W che conduce sino al Mirador Base Las Torres, ci si impiega tra i 4 e i 5 giorni, a seconda dell’allenamento e se si aggiungono extra come il kayak o il trekking sul ghiacciaio dal Refugio Grey. Il cammino W, parte del più esteso circuito O (o addirittura del più lungo trekking Q), per cui sono necessari 7-8 giorni, può essere intrapreso da est ad ovest o viceversa, a vostro piacimento ed è lungo circa 100km.

visitare torres del paine cile

Se volete visitare il parco di Torres del Paine ma, non ve la sentite di affrontare trek di più giorni oppure, non ce la fate con i tempi, ecco allora come abbiamo organizzato il nostro itinerario di 3 giorni pieni, senza rinunciare a luoghi più iconici. Diversi, infatti, sono i sentieri che, in buone condizioni fisiche, possono essere percorsi con andata e ritorno in giornata. In tal caso, 4 notti in zona sono sufficienti per avere un assaggio del parco e percorrere gli hiking più emozionanti come quello che conduce al  Mirador base Las Torres.

Come organizzare i trekking e le escursioni

Secondo quella che è stata la nostra esperienza e quanto abbiamo letto, tutti i trekking sopra citati e gli hiking giornalieri, se siete pratici con l’escursionismo, possono essere svolti in totale autonomia. Nel Parco Nazionale di Torres del Paine così come lungo i circuiti principali della Patagonia Argentina, i sentieri sono perfettamente segnalati e ben tenuti. Unica eccezione è quando si decide di percorrerli durante l’inverno australe, periodo in cui la neve può rendere complesso ritrovare la traccia. In ogni caso, qualsiasi sia il cammino che sceglierete, è necessaria una buona organizzazione dei pernottamenti. In alta stagione, infatti, è consigliato prenotare in anticipo i rifugi o il posto tenda lungo il percorso. Questo perchè, non essendo moltissimi, sono super gettonati. 

visitare torres del paine cile

Per percorrere il trekking W, potrete fare base a Puerto Natales, cittadina da cui partono diversi pullman diretti all’ingresso del parco. Si consiglia di prenotare il bus di andata e ritorno con anticipo, insieme al pass di più giorni per l’accesso al parco. Ad ogni modo, per organizzare i trekking più lunghi all’interno del Parco Nazionale di Torres del Paine, consigliamo di guardare sempre con molta attenzione il sito del parco.

Troverete, oltre alla mappa con i vari percorsi, anche le info su traghetti e altri mezzi di trasporto utili per raggiungere i punti di interesse e muoversi tra una zona e l’altra. Tenete sempre in considerazione che, seppur a prezzi più alti, tutta l’attrezzatura dalle tende ai fornellini, può essere noleggiata sia nei camping che nei negozi presenti nella città di Puerto Natales. Presso campeggi e rifugi, qualora voleste affrontare le camminate con il minimo indispensabile, è sempre possibile, su prenotazione, mangiare e fare colazione, oltre che, naturalmente, dormire.

Viaggio Patagonia fai da te

Infine, se non ve la sentite di percorre i sentieri in autonomia ma, non volete comunque rinunciarvi, le agenzie locali Vertice Travel e Las Torres Patagonia (conosciuta pure come Fantastico Sur), offrono pacchetti con guida e pernottamenti inclusi oltre che le escursioni in kayak e sul ghiacciaio.

Dove dormire tra Torres del Paine e dintorni

Qualsiasi sia la vostra scelta, ovvero trekking di più giorni oppure escursioni giornaliere, l’opzione migliore rimane sempre quella di pernottare all’interno del parco. Una cosa non facile, almeno per la nostra esperienza, in alta stagione. Nonostante avessimo cercato almeno 6 mesi prima, avevamo trovato pochissima disponibilità e a prezzi molto alti, sia negli hotel che nei refugios. Per quanto riguarda campeggi e rifugi, c’è da dire che, a parte quelli di cui si occupa il CONAF (l’ente gestore del parco), la maggior parte viene gestita dalle stesse agenzie sù citate che organizzano i tour di più giorni. Sono presenti (pur essendo pochi) alcuni campeggi gratuiti la cui disponibilità si esaurisce molto velocemente. Se optate per escursioni giornaliere, allora delle ottime alternative possono essere dormire a Puerto Natales oppure presso la Posada 3 Pasos. Un posticino a metà strada (circa 1 ora dall’ingresso del parco) dove ci siamo trovati molto bene. 

Prepararsi per i trekking a Torres del Paine: come organizzare lo zaino

Premesso che, come dicevamo sopra, non abbiamo effettuato trekking di più giorni, tornando sempre alla base a fine giornata, ecco alcuni consigli su come preparare lo zaino per i cammini a Torres del Paine. In primis, considerate che, molti campamenti e refugios danno la possibilità di lasciare lì il bagaglio più pesante. Il consiglio è di non avere uno zaino che superi i 10-13kg di peso per i trek più lunghi e di scegliere il minimo indispensabile sia come vestiario che come attrezzatura. In genere, la capienza ideale è tra i 30 e 35L massimo, soprattutto per le donne. Personalmente, ho uno zaino Lafuma da 40L con schienale ergonomico da donna, con cui mi sono sempre trovata benissimo per capienza e peso. Attualmente, è ancora il mio fedele compagno di avventure. Nello zaino, per le nostre escursioni giornaliere, non potevano mai mancare:

  • Telo impermeabile, fondamentale per la pioggia
  • Almeno 2 Litri d’acqua (che riempivamo poi durante le soste ai camping)
  • Crema solare
  • Cappello
  • Guanti
  • Scaldacollo leggero e in pile
  • Occhiali da sole
  • Burro di cacao
  • Disinfettante
  • Torcia
  • Coperta termica
  • Fazzoletti di carta e salviettine usa e getta
  • Batteria per cellulare
  • Bastoncini da trekking
visitare torres del paine cile

Per quanto riguarda il cibo, dopo aver fatto colazioni salate e abbondanti (ma non troppo), durante i nostri hiking abbiamo portato con noi:

  • Biscotti semplici o frollini al burro
  • Barrette di cereali e cioccolato
  • Un paio di frutti freschi
  • Succo di frutta
  • 1 tramezzino o panino

Senza appesantirci ma, avendo con noi snack molto proteici, ci siamo trovati bene ma, chiaramente, è tutto molto soggettivo 🙂 Durante il tragitto è sempre possibile fermarsi nei vari rifugi e camping per bere qualcosa e fare uno spuntino veloce.

Come vestirsi per le escursioni a Torres del Paine

Per le nostre escursioni a Torres del Paine e, in generale, in Patagonia, l’abbigliamento a cipolla è risultato sempre vincente. Pur essendo a cavallo tra primavera ed estate, partivamo con una maglia a maniche corte e giacca a vento con pile sfoderabile, portando con noi nello zaino una maglia termica a maniche lunghe più calda. Se può esservi utile, ecco di seguito la nostra lista di capi tecnici e leggeri che abbiamo usato in Patagonia:

  • Pantaloni tecnici leggeri e impermeabili
  • 1 pantalone tecnico più pesante
  • Scarponcini da trekking (altezza mid) impermeabili (già rodati)
  • Maglia tecnica a maniche corte
  • Maglia termica a maniche lunghe
  • Calzini da trekking
  • Giacca a vento sfoderabile
  • Collo in cotone
  • 1 felpa in pile più pesante
guanaco a torres del paine

Infine, un consiglio pratico: quando pianificate i vostri giorni all’interno del parco, se potete, cercate di lasciarvi sempre un pò di flessibilità. Anche nel caso in cui visitiate Torres del Paine nel periodo tra novembre e febbraio (il migliore dal punto di vista climatico), considerate che le condizioni meteo possono variare davvero con rapidità. Questo non vale solo per la pioggia o per il fortissimo vento patagonico, una costante alla fin del mundo. Prima di partire, avevamo letto e sentito spesso la frase “ A Torres del Paine possono alternarsi in un giorno tutte e 4 le stagioni dell’anno”. Parole che, inizialmente, ci sembravano un pò esagerate ma che, dopo la nostra esperienza, non possiamo che confermare. Nel giorno in cui abbiamo effettuato l’hiking al Mirador Las Torres, siamo partiti a valle in maniche corte con 20° ma, una volta arrivati in quota, abbiamo trovato addirittura qualche fiocco di neve…

La nostra guida su come visitare e organizzare i trekking a Torres del Paine in Cile, termina qui. Se avete curiosità, domande o, semplicemente altri spunti da segnalarci, vi aspettiamo nei commenti 🙂


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