- Parco Nazionale di Torres del Paine, Cueva del Milodon, Puerto Natales
- Posada 3 Pasos, Pizzeria Napoli, El Bote
- Posada 3 Pasos
- Auto a noleggio
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- Bohemian Rhapsody, The Queen
- Mirador Base Las Torres, Lago Pehoè, Cueva del Milodon
Visitare il Parco Nazionale di Torres del Paine in 3 giorni, itinerario in sintesi
Il nostro viaggio on the road in Patagonia, dopo il versante argentino, é proseguito verso il Cile e il Parco Nazionale di Torres del Paine. Vi abbiamo trascorso 4 notti e tre giorni pieni alla scoperta delle principali meraviglie del parco e dei suoi dintorni. A noi, quest’angolo di Patagonia cilena ha incantato ed è rimasta nel cuore e impressa nella memoria. Motivo per cui, se organizzate un viaggetto qui, non possiamo non consigliarvi di toccare anche il versante cileno. Seppur con tempo limitato a disposizione, ne è assolutamente valsa la pena e si può comunque avere un assaggio consistente della zona. Ecco il nostro itinerario di 3 giorni nel Parco Nazionale di Torres del Paine e alcuni consigli su come organizzare la visita.
Itinerario di 3 giorni a Torres del Paine: Sommario
Itinerario nel Parco Nazionale di Torres del Paine: info pratiche
Passiamo ora a quello che è stato il nostro itinerario alla scoperta del Parco Nazionale di Torres del Paine. Noi, avendo solo questi giorni a disposizione, abbiamo rinunciato ad intraprendere i trekking più lunghi. Con un pò di organizzazione però, si possono comunque visitare i luoghi più iconici del parco. Se si è un minimo allenati, si può raggiungere anche in un solo giorno, il Mirador Base Las Torres con un trail di circa 20 chilometri totali, passando per il Refugio Chileno. Ma, non finisce qui. Tra gli altri percorsi fattibili in un giorno a Torres del Paine ci sono ad esempio, quello che dal lago Pehoè conduce al Mirador del Condor oppure ancora, quello che costeggia il lago Grey. Insomma, le escursioni giornaliere all’interno del parco non mancano e, possiamo dirvi, non sono assolutamente meno emozionanti o scenografiche.
Noi, lasciandoci un pò di flessibilità negli itinerari giornalieri giorni in base al meteo, avevamo deciso prima di partire solo i sentieri che avremmo voluto percorrere. C’è da dire però, che alcuni percorsi nello specifico, li abbiamo scoperti sul posto grazie alle info reperite presso il punto informazioni del parco. Non essendo poi riusciti a pernottare nei campeggi e hotel interni, abbiamo fatto base a circa un’ora dal parco. Ci siamo trovati benissimo alla Posada 3 Pasos, un alberghetto delizioso che sembrava uscito dai racconti di Gabriel Garcia Marquez per le atmosfere un po’ ferme nel tempo, con scorci sui prati rigogliosi della Patagonia cilena. Un’ottimo punto di riferimento dove, oltre a colazioni al sacco nei giorni delle escursioni più lunghe, abbiamo cenato diverse sere, essendo tornati stanchi dalle camminate.
Tre giorni in Patagonia cilena: il nostro itinerario nel Parco di Torres del Paine
Il primo giorno, ci siamo ambientati nel parco e preso confidenza con le sue distanze. Una volta entrati e pagato il ticket di più giorni, ci siamo diretti verso la cascata del Salto Grande e da lì abbiamo proseguito verso il Mirador Cuernos. Quest’escursione ha portato via la prima parte della mattinata. Per consumare il nostro pranzo al sacco, ci siamo spostati in auto verso il Lago Pehoè, altro posto spettacolare da non perdere nel parco. Da qui, abbiamo percorso poi altri sentieri nel pomeriggio per poi ritornare verso la base. Il secondo giorno, dopo aver controllato il meteo, è stato dedicato all’hiking per il Mirador Base Las Torres. Decisamente il trek più bello di Torres del Paine. Fattibile con un’intera giornata a disposizione, vale decisamente tutto il viaggio. Se siete in cerca di qualche dettaglio in più, c’è il nostro racconto su come organizzare il trekking di un giorno per raggiungere Base Las Torres 😉
L’ultimo giorno, infine, abbiamo scelto un’escursione più facile per visitare un pò i dintorni. Arrivati a Guarderia Grey, ci siamo diretti verso il Mirador Lago Grey con un percorso facile ma, molto molto ventoso. Dal Mirador Grey siamo riusciti ad ammirare il ghiacciaio Grey in tutta la sua estensione. Il pomeriggio, a malincuore, abbiamo salutato il parco e visitato la Cueva del Milodon ed, infine, la cittadina di Puerto Natales. In ogni caso, trovate un approfondimento dedicato al Lago Pehoè e al Lago Grey, con alcuni dei sentieri percorribili in un giorno a Torres del Paine.
Per chiudere, considerate che parte della bellezza di questo luogo sta anche nella sua accessibilità. Aldilà dei cammini, infatti, il parco si può esplorare in auto percorrendo strade panoramiche che vi porteranno in tutti i punti di interesse principali. Ovunque, sono presenti mirador dove fermarsi per ammirare la bellezza dei laghi e dei cuernos di Torres del Paine. Motivo per cui, se potete, non possiamo non consigliarvi di ritargliarvi un pò di tempo anche solo per un giro in auto.
Da non perdere:
- Mirador Base Las Torres
- Mirador Cuernos
- Lago Pehoè
- Mirador Lago Grey
Cosa vedere nei dintorni di Torres del Paine: la Cueva del Milodon
Nei dintorni di Torres del Paine, se volete concedervi una pausa dal trekking e dal parco, ci sono diverse soluzioni. Una, ad esempio, è la visita alla famosa Cueva del Milodon, a circa mezz’ora di auto da Puerto Natales. Un luogo che non potevamo non visitare, dopo averne letto nel celebre libro di Bruce Chatwin “In Patagonia”. La grotta, dalla forma particolare essendosi formata in seguito all’erosione da parte dei venti e dei ghiacciai, è nota per la scoperta dei resti, nel 1896, di un bradipo gigante, chiamato per l’appunto Milodón e, risalente a 5.000 anni fa circa. All’ingresso della grotta, si trova una riproduzione di quello che doveva essere l’originale bradipo terrestre.
Puerto Natales: la porta d’accesso al Parco di Torres del Paine
Nei dintorni del Parco di Torres del Paine in Cile, il primo centro cittadino che si trova lungo la strada verso Punta Arenas è Puerto Natales. Nota anche come la porta d’accesso al parco, la piccola città è fornita di tutto (pure un gommista :P) ed è comunque un posticino carino dove fare una passeggiata, magari al tramonto per riprendersi dai chilometri macinati durante la giornata. Se la strada che vi condurrà in città, venendo da Torres del Paine, è super panoramica, costeggiando il fiordo lungo cui sorge Puerto Natales, una volta all’ingresso, vi accoglieranno il Monumento al Vento e il Muelle Storico.
Fermatevi qui a fare due passi e per ammirare il panorama. Il centro città, dove noi abbiamo trovato facilmente parcheggio, è raccolto e si gira comodamente a piedi. Una passeggiata piacevole e, abbiamo trovato il centro e Plaza de Armas, molto vive e frequentate. Ci siamo fermati in città sia per un aperitivo che per una cena.
Da non perdere:
- Monumento al Vento
- Plaza de Armas
- Centro di Puerto Natales
Dove mangiare a Puerto Natales: i nostri suggerimenti
La prima volta ci siamo imbattuti, per caso, in un ragazzo napoletano che con la sua compagna aveva aperto da poco una pizzeria in città. Motivo per cui non abbiamo potuto non provare la sua pizza margherita che, seppur lontano da casa, ci ha riportato con il gusto a Napoli. Il locale si chiama Pizzeria Napoli ed è gestito da Carmine, il simpatico proprietario napoletano doc, da cui non possiamo non consigliarvi una sosta se avrete voglia di una pizza alla fin del mundo. Ultimo nome da segnare su dove mangiare a Puerto Natales è, invece, El Bote. Un ristorante di cucina cilena, dove abbiamo mangiato delle ottime zuppe di pesce accompagnate da un’immancabile birra artigianale locale. Essendo molto frequentato, il consiglio è di prenotare.
Infine, ci sono piaciute molto anche le nostre cene presso l’albergo Posada 3 Pasos, quindi se capitate nei paraggi, una sosta qui è più che consigliata. Terminano così i nostri consigli su come organizzare un itinerario di 3 giorni nel Parco Nazionale di Torres del Paine e cosa proprio non potete perdere. Se la zona vi stuzzica e siete curiosi di sapere quanto può costare un viaggio in Patagonia tra Argentina e Cile, non dimenticate di dare uno sguardo al nostro plan di viaggio 😉 Naturalmente, per qualsiasi suggerimento o curiosità, vi aspettiamo nei commenti.
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