L'itinerario in sintesi

Non si può andare a Vienna e non andare a visitare il Castello di Schonbrunn. Significherebbe perdersi un pezzo della sua storia e della sua anima. La visita si può organizzare facilmente con andata e ritorno in giornata e, a seconda degli interessi e del tempo a disposizione, si può scegliere il tipo di ingresso più adatto. Ecco l’itinerario di una giornata a Schonbrunn con una passeggiata finale nel centro di Vienna.

La visita ai giardini e allo zoo imperiale

Raggiungiamo Schonbrunn in metro in circa mezz’ora. Una volta arrivati, subito davanti a noi il cortile e il palazzo in lontananza. Per fortuna la giornata è bella anche se freddina. Dopo un’attenta analisi, optiamo per il Winter Ticket, biglietto dal costo di 35€ che comprende, oltre al castello, la visita ai giardini, alle serre e allo Zoo Imperiale. Iniziamo proprio da quest’ultimo, lasciando gli interni del palazzo al pomeriggio, viste le poche ore di luce. Lo zoo è molto vasto e ben tenuto. Gli animali presenti hanno i propri spazi e sono super curati. Nonostante io non impazzisca per gli zoo, questo mi è piaciuto particolarmente non solo per la varietà di animali presenti ma anche per l’attenzione nel cercare di ricreare ogni singolo habitat naturale delle diverse specie presenti. Dai pinguini imperiali al panda, passando per lemuri e un tenerissimo bradipo. Sono solo alcuni dei simpatici animali da osservare. Lo zoo non è piccolissimo ma è sicuramente una visita da consigliare per i più piccoli. Tante infatti sono le famiglie con bambini che esplorano il parco alla ricerca degli animali. La visita allo zoo, a seconda delle soste, può prendere a mio avviso, da una a tre ore. 

Dopo, essendo chiuso nel periodo invernale il labirinto, proseguiamo poi verso la Gloriette, monumento posto sulla collina di fronte al palazzo dove i reali amavano passeggiare. Da qui ci dirigiamo verso le serre. Due strutture, molto belle e antiche, realizzate in ferro battuto. Nella prima erano sono presenti diversi fiori e piante, mentre nella seconda, la particolarità è stata quella di ricreare l’ambiente desertico, con tanto di insetti come ragni e scorpioni. Due ambienti che sicuramente meritano una visita. Prima di dedicarci al vero e proprio castello di Schonbrunn, casa della famosa principessa Sissi, ci concediamo un break. Nella caffetteria all’ingresso, optiamo per un veloce pranzo dolce assaggiando due specialità: la torta di Mozart, la preferita dell’imperatore Francesco Giuseppe e lo strudel di mele accompagnato da crema alla vaniglia. Entrambi hanno soddisfatto le nostre aspettative, saziandoci J

Il palazzo di Schonbrunn

Inclusa nel ticket c’è l’audioguida, disponibile anche in italiano. La visita degli interni del castello di Schonbrunn dura circa un’ora. Subito si inizia con la stanza da biliardo e i salotti dove sono presenti i quadri di Francesco Giuseppe e Sissi. Sicuramente d’effetto la sala dove è presente la riproduzione a grandezza reale di Sissi e dei suoi lunghissimi capelli che richiedevano oltre due ore al giorno per essere spazzolati. Il momento più bello della visita è sicuramente l’arrivo nel Salone degli Specchi. La sala è talmente bella che, dopo un momento di incanto in cui ci si ferma sul ciglio della porta ad osservarla in tutto il suo splendore, viene quasi voglia poi di attraversarla a ritmo di valtzer. Il percorso prosegue tra salottini e stanze varie, tutte molto adornate.

Ritorno a Vienna

Una volta ritornati a Vienna, dopo una breve sosta in albergo, la nostra giornata prosegue alla volta del quartiere ebraico. Vi arriviamo prendendo il tram numero 2 che ci lascia a Schwedenplatz, uno dei canali di Vienna. È già calato il sole e di fronte a noi, dall’altra parte del canale, tutta la parte più nuova della città con i suoi grattacieli, interamente illuminati. Un vero spettacolo. Camminiamo verso Judengasse, il quartiere ebraico, che nonostante sia sabato sera, ci colpisce per il suo silenzio. Passeggiamo quasi soli,  per i suoi vicoletti pedonali, tra palazzi d’epoca eleganti e qualche baretto. Ci fermiamo sotto l’Anchor Clock, orologio che al rintocco delle ore si anima con statuette di alcuni personaggi famosi. Noi però dovremmo aspettare quasi un’ora per vederle e, iniziando a fare freddino, continuiamo a camminare. Arriviamo a Judenplatz, piazza molto bella dove è presente un memoriale della Shoah, il museo Judenplatz dedicato alla Vienna ebraica del medioevo e la statua del poeta Lessing.

La nostra camminata prosegue su Graben, storica via di Vienna. Ci fermiamo alla chiesa di San Pietro, quasi nascosta tra gli angoli del centro. Dopo averla visitata, ci ritroviamo a Stephensplatz che di sera è quasi più bella che di giorno. Le luci, danno risalto al mosaico presente sul tetto e le sue guglie sembrano un razzo pronto a partire verso lo spazio. Nonostante faccia freddo, rimarrei qui per ore a guardare questo spettacolo. Dopo la camminata, ci fermiamo per cena da Griechenbeisl, locale storico e ristorante più antico di Vienna. È famoso anche perché veniva frequentato da Mozart, Beethoven e dal menestrello Augustin. Già dall’esterno, il ristorante non passa inosservato. Al suo interno la cena è accompagnata da musica con cetra dal vivo. Ovviamente non possiamo non optare per piatti della cucina viennese e scegliamo un gulash, molto gustoso e uno schnitzel, buono ma super grande! Qui, come per tanti altri locali, durante il fine settimana il consiglio è di prenotare, anche con un certo anticipo. Molti di quelli che avevamo chiamato infatti, nonostante fossimo solo in due, erano già pieni! Dopo cena, anche un po’ stanchi, ritorniamo verso l’albergo. Riprendiamo sempre il tram numero 2, frequente anche dopo le undici di sera e, in una ventina di minuti, siamo al Rathaus. Nonostante i ponteggi, è maestoso e bellissimo tutto illuminato e la pista di pattinaggio che lo circonda, con le luci tra il viola e il blu crea un’atmosfera davvero particolare e un pò magica. Si chiude così la nostra ultima serata a Vienna, tra meraviglia e bellezza.


4 commenti

francesca · 3 Maggio 2019 alle 2:30 PM

Una delle cose che più mi è piaciuta di Vienna, una visita indimenticabile. La Gloriette e poi quei giardini fantastici. Forse il più bel castello mai visto.

    Ela · 6 Maggio 2019 alle 11:00 AM

    Ciao Francesca, sì anche io alla Gloriette mi sono incantata. L’ho trovato un angolo davvero delizioso!

Alessandra · 3 Maggio 2019 alle 2:44 PM

Mio marito ha avuto il piacere di visitare questa residenza da ragazzo in vacanza con gli amici. Io non sono mai stata a Vienna, ma mi piacerebbe molto visitarla. Interessante il fatto che sia compreso nel biglietto lo zoo… Ci piace molto, ogni volta che visitiamo una capitale, trascorrere almeno una mezza giornata allo zoo della città… soprattutto se antico.

    Ela · 6 Maggio 2019 alle 1:22 PM

    Ciao Alessandra, sì è una visita che ti consiglio davvero. Oltre alla struttura, è anche molto curato e ci sono tantissime varietà di animali 🙂

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