Visita di un giorno alla pinguinera di Punta Tombo: itinerario in sintesi

Durante il nostro viaggio fai da te in Patagonia, non potevamo non dedicare un giorno alla pinguinera più grande del mondo, ovvero Punta Tombo in Argentina. E benchè, avessimo solo un giorno a disposizione, anche se un pò di fretta, possiamo dirvi che ne è valsa decisamente la pena. Se quindi state pianificando un viaggio in Argentina, la visita a Punta Tombo è assolutamente da includere nel vostro itinerario. Rispetto ad altri luoghi in cui abbiamo avuto modo di incontrare i simpatici pinguini, come ad esempio in Sudafrica, la bellezza di Punta Tombo sta nel poterli davvero vedere nel loro habitat, senza invaderlo ma, a distanza più che ravvicinata. Un’esperienza decisamente da non perdere, adatta a tutti. Dopo esser atterrati a Trelew il giorno prima, abbiamo visitato la pinguinera di Punta Tombo in una mattinata, ripartendo sempre da Trelew poi nel tardo pomeriggio. Per spostarci abbiamo noleggiato un’auto, prenotata dall’Italia, direttamente all’aeroporto dove poi l’abbiamo restituita.

pinguinera punta tombo

Visita alla pinguinera di Punta Tombo

Partiamo verso le nove del mattino dalla estancia dove abbiamo dormito e, in circa un’ora, raggiungiamo la pinguinera di Punta Tombo. La strada per arrivarci è molto comoda, per lo più superstrada. Solo l’ultimo tratto, quello dall’inizio del parco sino al parcheggio è su sterrato. Percorrendolo però a velocità ridotta, si può fare tranquillamente con una semplice berlina. Arrivati al parcheggio, lì acquistiamo il biglietto e iniziamo la visita. Tutto il parco di Punta Tombo si percorre facilmente grazie alla presenza di passerelle in legno e di vialetti ben tenuti. A parte infatti alcune salite lievi, possiamo dire che la visita è adatta quasi a tutti. Per percorrere l’intera riserva, lungo il percorso segnalato, abbiamo impiegato un paio di ore, con tanto di soste fotografiche.

pinguinera punta tombo

Appena iniziamo la visita, subito ci accoglie un pinguino solitario che cammina con tranquillità sulla passerella, incurante di noi e degli altri turisti. Fantastico! E la cosa ancora più assurda è che continua per la sua strada davvero come non ci fossimo! La pinguinera si staglia a ridosso della costa e comprende anche le zone più interne dove molti pinguini, scopriamo avere le loro tane. Il sentiero da seguire ne mostra solo una piccola parte per non turbare la loro quiete. Più proseguiamo e più ne troviamo lungo il percorso. Da soli o in gruppo. Sicuramente una delle scene più emozionanti è vederli arrivare in spiaggia dall’oceano, portati dalle onde. E sono tantissimi. Un pò goffi nei movimenti ma, carinissimi. Arrivati alla fine del percorso, dispiace quasi dover ritornare indietro. Ultima tappa, prima di riprendere l’auto, è il piccolo museo dedicato ai pinguini che si trova a due passi dal parcheggio.

Perchè visitare la pinguinera: consigli

La pinguinera di Punta Tombo è uno di quei luoghi, secondo noi, da non perdere durante un viaggio in Argentina e Patagonia. Non solo per i pinguini ma, in particolare, per il modo in cui si ha la possibilità di vederli e ammirarli. E’ talmente ben organizzata la visita che si ha davvero l’impressione di entrare per un attimo nel loro mondo e nella loro dimensione ma, sempre in punta di piedi. La prima cosa che noterete infatti, sono i cartelli in cui è severamente vietato dar loro da mangiare e accarezzarli. I pinguini sembrano docili e simpatici ma, visti a distanza ravvicinata, ci si rende conto di quanto il loro becco sia appuntito. Insomma, per visitare la riserva, è fondamentale seguire tutte le regole e le distanze indicate per evitare di innervosire e disturbare i pinguini. 

punta tombo pinguini sotto passerella

Altro consiglio è di visitare la pinguinera di mattina, se possibile, sul presto. In tal modo potrete vederli arrivare e osservare la loro risalita dall’oceano. Noi vi consigliamo, essendo tutto il tratto assolato, di portare con voi non solo crema solare ma anche qualcosa per ripararvi dal sole oltre che la giacca a vento. Come tempi, considerate per la visita alla pinguinera, una mezza giornata. Se poi sarete fortunati, nel tratto iniziale, potreste riuscire ad ammirare contemporaneamente sia i pinguini che qualche lama.

lama ingresso pinguinera punta tombo

La nostra piccola disavventura sulla strada per Puerto Madryn

Dopo la pinguinera, decidiamo di fare una breve visita alla cittadina di Puerto Madryn. Abbiamo il volo interno che ci porterà a Buenos Aires solo nel tardo pomeriggio e così, anche se il tempo non è abbastanza per l’escursione in barca per avvistare le balene (richiede un’intera giornata con partenza all’alba), decidiamo comunque di fare un salto in città. Lungo il tragitto però, ci capita una piccola disavventura. Il vento, come in tutta la Patagonia, qui è sempre molto forte. L’autostrada benchè a doppio senso di marcia, è in rifacimento. Purtroppo mentre camminavamo in auto, sarà stata anche la presenza di diversi camion nel senso opposto, una pietra colpisce il nostro parabrezza causando una crepa piuttosto grande. 

danno-parabrezza-auto-noleggio

Riusciamo comunque a raggiungere Puerto Madryn in quanto, per fortuna, il vetro non si è rotto. La cittadina non ci fa impazzire e dopo aver mangiato una cosa al volo, ripartiamo direzione in aeroporto. Una volta arrivati al banco del noleggio, anticipiamo noi la somma della riparazione. Grazie alla copertura assicurativa completa stipulata tramite Rental Cars in fase di prenotazione dell’auto, la spesa ci viene rimborsata completamente al ritorno in Italia. E se prima di partire pensavamo che fosse improbabile che il forte vento della Patagonia argentina potesse addirittura far alzare pietre e danneggiare i vetri delle auto, ci siamo assolutamente ricreduti oltre che aver ringraziato in tutte le lingue di aver sempre acquistato la copertura completa! Ma viaggiare in Patagonia è anche questo…

Selfie con pinguino punta tombo

2 commenti

Diego · 28 Maggio 2022 alle 7:03 PM

Ciao, sto organizzando anche io un on the road in Patagonia x il prossimo novembre… scusami ma come sei arrivata a Punta Tombo? Da El Calafate in auto è impossibile!!!! Ciao e grazie

    Ela · 1 Giugno 2022 alle 4:57 PM

    Ciao Diego, grazie per essere passato sul nostro blog! Noi siamo arrivati a Punta Tombo con un volo diretto (su aeroporto di Trelew) da Ushuaia. In auto infatti sarebbe stato davvero impossibile. Fammi sapere se hai bisogno di altre info 🙂 Buon viaggio, Ela

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