Buenos Aires in tre giorni: cosa vedere e itinerario in sintesi

Tre giorni alla scoperta della capitale argentina. Un assaggio di Buenos Aires, una città che non dorme mai, viva dall’anima sudamericana ma, che ha scorci a metà tra Parigi, New York e Madrid. E dove, grazie alla comunità italiana, stanziata lì da inizio secolo scorso, sembra quasi di sentirsi a casa. Tre giorni a Buenos Aires, sono il minimo per entrare in sintonia con la città ma, non sono sufficienti per vedere tutto quello che offre. Ecco cosa vedere a Buenos Aires con itinerario che si snoda nei quartieri principali della città, con spostamenti per lo più a piedi. Non mancano però mezzi pubblici e, per alcune tratte, i taxi. 

L'arrivo a Buenos Aires e come organizzare la visita

Buenos Aires è una città che ci ha conquistato appena vi abbiamo messo piede. Personalmente, sognavo di andarci da tempo, sin da bambina quando fui affascinata dalla storia di Evita. Finalmente il sogno si è avverato! E’ stata per noi, la prima e poi ultima tappa del nostro viaggio in Argentina e Patagonia. La città ci ha accolto in tarda serata, all’arrivo dal volo intercontinentale con una vitalità inimmaginabile. Se dall’aereo ci appariva come un tappeto di luci, una volta arrivati ci ha coinvolto subito con la sua atmosfera briosa e giovane. Abbiamo alloggiato nel quartiere Palermo, un must della movida portena. Essendo stati nella capitale in due riprese abbiamo testato due B&B, entrambi carinissimi, dal personale gentile e disponibile. 

Camminare per Buenos Aires, significa lasciarsi trasportare dalla sua energia a tutte le ore. Significa calarsi nella sua atmosfera unica e nella sua vivacità. Vuol dire camminare per le sue strade, percependo quasi a tratti, la presenza di Evita Peron, ancora viva nella memoria degli argentini. E’ iniziata così, la nostra breve avventura in città. Vi avremmo dedicato maggior tempo ma, ci siamo dovuti accontentare di soli 3 giorni pieni. Ecco allora i nostri suggerimenti su cosa non perdere a Buenos Aires e cosa vedere con poco tempo a disposizione 😉

Primo giorno a Buenos Aires: dalla Boca alla Recoleta passando per San Telmo

Il nostro primo giorno pieno in città, abbiamo fatto un giro abbastanza ampio. Prima tappa è stata la Boca con la visita a La Bombonera. Che siate o meno amanti del calcio, questo stadio è uno di quei luoghi che secondo noi vanno visitati, perchè parte della storia e del cuore di Buenos Aires. Dopo un giro nel quartiere, ormai molto turistico, ci siamo diretti verso  Puerto Madero. Zona di uffici, più nuova della città, camminare qui lungo la darsena, è molto piacevole. Attraversato il ponte, ci siamo diretti verso San Telmo e il suo mercato, molto caratteristico. Il pomeriggio l’abbiamo invece dedicato al Cimitero monumentale della Recoleta.

Secondo giorno nella capitale argentina: Plaza de Mayo e la Casa Rosada

Il secondo giorno, ci siamo invece concentrati nel centro della città. Con un pò di anticipo, se vi capitate di sabato, è possibile infatti prenotare la visita gratuita alla Casa Rosada. Prima di lasciare la zona, dedicate del tempo alla Cattedrale e ad osservare Plaza de Mayo, così importante nella storia argentina. Non perdete poi uno dei Murales dedicati ad Evita Peron, su Avenida 9 de Julio. E se siete fortunati nel trovare poca fila, fate una sosta al Cafè Tortoni. Il nostro itinerario continua passando per Palazzo Barolo. Tra i must poi da non perdere in città la Libreria El Ateneo, piccolo gioiellino.

Terzo giorno a Buenos Aires: il mercato domenicale di San Telmo e Jardin Japones

L’ultimo giorno a Buenos Aires, l’abbiamo dedicato ad un veloce giro ad Abasto, quartiere dove nacque il tango e al mercato domenicale di San Telmo. Se il mercato infatti è aperto tutti i giorni della settimana, di domenica l’atmosfera che si respira qui è ancora più particolare, coinvolgendo l’intero quartiere circostante, con strade che diventano pedonali per la feria. Per arrivarvi infatti, dovrete fare un breve tratto a piedi rispetto alla fermata del bus. Se invece il mercato non vi interessa più di tanto, allora con una mattinata a disposizione vi consigliamo una visita super interessante: il Giardino Botanico e, nelle sue immediate vicinanze, Jardin Japones nel quartiere Palermo. Entrambi molto curati, sono un’ottima camminata nel verde e ideali anche per fermarsi a riposare dopo una lunga passeggiata. I Jardin Japones poi vi stupiranno per la minuzia dei dettagli e per l’ambientazione. Camminando lì, sembra davvero infatti che un pezzo di Giappone si sia trasferito a Buenos Aires.

Come muoversi a Buenos Aires: consigli utili

Chiudiamo il nostro itinerario di tre giorni a Buenos Aires, con qualche info utile per i trasporti. Se per il centro infatti, abbiamo prevalentemente camminato a piedi, per spostarci da una zona all’altra, anche a fine giornata, abbiamo usato taxi o i mezzi pubblici. In particolare, i taxi li abbiamo trovati molto economici. In determinate occasioni però, come nel nostro caso la finale di Libertadores Boca – River Plate, abbiamo chiesto al proprietario del nostro B&B di prenotarlo in anticipo. Per muoverci da Palermo verso il centro, abbiamo preso dei bus che ci sono sembrati funzionare molto bene. I biglietti si pagano con una tessera a scalare che si ricarica presso tabaccai. Per andare e ritornare a Palermo, i bus ci sono sembrati un ottimo mezzo di trasporto e ci siamo sempre sentiti al sicuro. Stesso discorso per la metro che abbiamo preso per raggiungere la zona della Recoleta. La sera invece, abbiamo optato sempre per i taxi, visti i costi molto bassi. Per orientarci con i bus, oltre che i consigli del nostro host, ci è stato molto utile anche Google Maps 😉

In tutte le zone che abbiamo girato, sia di sera che di giorno, non abbiamo mai avuto la percezione di sentirci in pericolo ma, al contrario, di essere super sicuri. La sera inoltre, Palermo è una delle zone della movida più vive e pullula di ragazzi. Il nostro racconto della città però non finisce qui…Continuate a seguirci per scoprire il nostro itinerario giorno per giorno 😉


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