Parigi in tre giorni con una neonata: itinerario in sintesi

Parigi è una delle nostre città del cuore. Uno di quei luoghi da cui cerchiamo di non mancare mai troppo a lungo. L’abbiamo visitata in inverno con freddo e pioggia. Ci siamo ricapitati per un ponte dell’Immacolata e l’abbiamo ammirata sotto la neve. Vi siamo ritornati poi in primavera. Insomma, l’abbiamo esplorata quasi in tutte le salse e, ogni volta, ci ha catturato e conquistato. Lo scorso ottobre vi siamo tornati per la quarta volta con la nostra piccola Eva Julia al seguito. Visitarla insieme a lei è stato emozionante. Per la sua primo volo in Europa, abbiamo scelto la capitale francese. E, ancora una volta, l’abbiamo amata. Ce ne siamo innamorati, di nuovo. Complice un tempo soleggiato dalle temperature non rigide, ne abbiamo approfittato per girarla a piedi, limitando al massimo i trasbordi in metro. Ecco allora il nostro itinerario a piedi di tre giorni a Parigi e cosa vedere con una neonata.

Parigi con una neonata: info utili e come muoversi

Prima di raccontarvi del nostro itinerario a piedi per Parigi, ecco qualche info pratica. Noi abbiamo raggiunto la città con un comodo volo Air France, atterrando a Charles De Gaulle, all’incirca verso le 20:00. Per arrivare in centro abbiamo preso un taxi. Il nostro consiglio, è di prenotare un transfer privato in anticipo, se potete. Non esiste infatti una family lane e, benché la fila sia al coperto, se avete al seguito una neonata che piange non è proprio il massimo. Solo su richiesta, ci hanno detto che le famiglie potevano chiedere a parte. Il costo del taxi verso il centro di Parigi è a tariffa fissa di 53€ per la zona compresa nella riva destra della Senna mentre 58€ per la riva sinistra. Per quanto riguarda il resto dei trasporti, per evitare tanti trasbordi con il passeggino, abbiamo limitato al massimo l’uso della metro, prendendola solo un paio di volte al giorno. Non abbiamo così acquistato nessuna card, pagando solo il costo del biglietto singolo di 1,9€. Se come noi avete bimbi piccoli, considerate che la metro di Parigi non è proprio passeggino friendly, viste le tante scale presenti e gli ascensori non in tutte le stazioni. Un motivo in più per muoversi a piedi.

vigna di montmartre parigi

Dove dormire a Parigi: i nostri consigli

Siamo stati 4 volte a Parigi. Essendo stati ospiti di nostri cari amici, non abbiamo un albergo preciso da consigliare. Sicuramente possiamo però darvi qualche indicazione sui quartieri da preferire, in base alla nostra esperienza. Se zone molto centrali, come Place de la Republique sono super comode grazie alla presenza di diverse linee della metro, ciò potrebbe non sposarsi con budget contenuti. Pure Bronchant, dove abbiamo soggiornato durante uno dei nostri weekend parigini, fu pratica, essendo poi a due passi da Montmartre. In alternativa, il quartiere che vi consigliamo e dove siamo stati ultimamente, è tra Jaures e Laumiere, nelle vicinanze de La Villette. Si tratta della zona a due passi dai canali, molto viva anche di sera con diversi localini, servita dalla metro e nei pressi di due parchi. Inoltre, se come noi amate camminare, da lì è possibile raggiungere a piedi Republique arrivando sino al Louvre. Insomma, un’area tutta da scoprire e piena di fermento.

Canale la villette parigi

Visitare Parigi a piedi: itinerario da Montmartre ai Giardini degli Archivi Nazionali

Passiamo ora al nostro itinerario di tre giorni con una neonata. Avendo trovato bel tempo per tutta la durata del nostro soggiorno, ne abbiamo approfittato per esplorare Parigi a piedi. Il primo giorno, abbiamo preso la metro da Jaures in direzione Montmartre. Sebbene affollato, è sempre un quartiere che conquista e ci emoziona. Basta uscire dalla stazione e trovarsi al cospetto del Sacro Cuore. Sollevando il passeggino per le scale, senza troppa fatica, arriviamo sulla terrazza ai piedi della basilica. Da qui la vista su Parigi è mozzafiato. 

parigi in tre giorni itinerario a piedi

Proseguiamo addentrandoci nel cuore di Montmartre. La sua piazzetta con i palazzetti bassi, i ristorantini e gli immancabili artisti di strada, sono sempre lì ad aspettarci. Con un pò di amarezza vediamo che, nonostante ci siano ancora, le bancarelle di pittori e ritrattisti hanno ceduto non poco spazio a tavoli e tavolini per bere e mangiare….Essendosi fatta ora di pranzo, cerchiamo un posticino più defilato per fermarci a mangiare un boccone. Lo troviamo in Rue Lepic e si chiama La Boîte aux Lettres. Un ristorantino intimo e raccolto, con pochi coperti vista strada dove mangiamo dei buoni piatti francesi. Proprio quello che cercavamo! 

parigi in tre giorni itinerario a piedi

Dopo il pasto, il nostro itinerario a piedi continua. Passiamo davanti al famoso ristorante Le Moulin de la Galette, noto punto di ritrovo di artisti che frequentavano la capitale francese nei primi anni del 900. Continuiamo su Rue Girardon sino alla piazzetta dove troviamo il Buste de Dalida. Un angolino molto carino, dove non sembra di essere a due passi dal cuore pulsante di Montmartre. Qui, sarà il mix con i colori autunnali, sembra di essere quasi in un quadro impressionista. Proseguiamo, in salita, lungo Rue de l’Abreuvoir sino ad uno degli spot più fotografati di Parigi: l’incrocio con Rue des Saules e il famoso ristorante La Maison Rose. Già dal nome, potete immaginarne la facciata. E sebbene sia molto gettonato, essendo davvero uno scorcio incantevole non possiamo non fermarci anche noi per qualche scatto. Altro punto dove passiamo è la Vigna di Montmartre che, ahimè, troviamo chiusa. 

maison rose montmartre parigi

Ci dirigiamo nuovamente verso l’anima del quartiere, percorrendo Rue des Saules sino al parc Jean Bastiste Clement. Da qui prendiamo Rue Gabrielle, passiamo davanti alla storica Taverna de Montmartre e continuiamo su Rue Chappe in direzione prima di Boulevard Marguerite de Rochechouart e poi Rue de Martyrs che percorriamo interamente. É un piacere camminare e osservare gli scorci parigini. I palazzi dai tetti grigi in lavagna, così classici eppure così iconici. Le vetrine delle pasticcerie, una più bella dell’altra, fanno venire l’acquolina in bocca solo a guardarle! Così, con il naso per aria, arriviamo a Notre Dame de Lorette. La nostra passeggiata prosegue lungo Rue de Faubourg Montmartre

murales etienne marcel parigi

Ci avviciniamo, pian piano, al centro di Parigi. Passato l’incrocio con Boulevard Poisonnière, seguiamo Rue Montmartre sino all’incrocio con Etienne Marcel. Avendo il passeggino, abbiamo evitato le strade con scale. Se potete, il consiglio è di perdervi letteralmente per le strade di Parigi per assaporarne la sua atmosfera fatta di angolini aggraziati, negozi storici, bistrot e café. Il nostro itinerario a piedi continua verso il Marais. Ultima tappa, dove ci fermiamo per far fare merenda alla piccola e riposarci un pò sono i Giardini degli Archivi Nazionali. Una piccola perla, ideale per una pausa in tranquillità. La prima passeggiata per Parigi, termina qui. Per ritornare a Jaures, prendiamo la metro a pochi passi dal Centre Pompidou, a Rambuteau. La sera ceniamo in un locale storico di cui poi vi parleremo meglio: Hotel du Nord.

Secondo giorno a Parigi: da Jaures a Ile de la Cité, passando per il Marais

Il nostro secondo giorno a Parigi, l’abbiamo dedicato alla zona del Marais e a Ile de la Cité. Da Jaures, incontriamo subito il Pont Rue de Crimée. Continuiamo il cammino costeggiando il Canal Saint Martin. Dopo un pò, troviamo Passerelle Bichat, reso celebre dal film “Il magico mondo di Amelie”.  

canale sain martin parigi

La camminata, oltre che essere per lo più in piano, è molto piacevole con il passeggino, essendoci marciapiedi larghi e comodi. La giornata di sole poi, rende questa parte di Parigi ancora più affascinante e bella. Arriviamo così a Place de la Republique, crocevia come sempre di una miriade di persone. 

Proseguiamo in direzione Marais, dove ci fermeremo per pranzo. É sabato mattina e il quartiere è più vivo che mai. Qui pranziamo da Breizh Cafe. Attraversiamo le strade più gettonate, ricche di negozi come Rue de Rosiers. Giungiamo sino a Hotel de Ville che ammiriamo in tutta la sua maestosità. 

hotel de ville parigi

Attraversiamo il Pont d’Arcole sino a costeggiare la malconcia Notre Dame. Un momento in cui, ricordandoci com’era, il cuore non può non piangere…Da qui, se volete proseguire, il consiglio è di allungarvi sino al vicino Quartiere Latino. Noi, dopo una breve pausa per la piccola, terminiamo la nostra camminata, prendendo la linea 7 della metro sino a Riquet per tornare verso Jaures. Una volta giunti a destinazione, non possiamo che ammirare i canali al tramonto e il fermento della zona. 

cantiere notre dame de paris

Itinerario a piedi per Parigi: da Belleville al Louvre passando per Parc des Buttes-Chaumont

Il nostro terzo giorno nella capitale francese, abbiamo approfittato di un brunch in zona Belleville, per esplorare un pò il quartiere a ridosso di Jaures. Se vi va infatti una pausa nel verde, Parigi infatti offre diversi angoli rilassanti e rigeneranti. Uno di questi è il bellissimo Parc des Buttes-Chaumont, a circa 15 minuti a piedi dalla metro Jaures. Qui, potrete approfittarne per una passeggiata in tranquillità, fermarvi a prendere un caffè oppure semplicemente sedervi sul prato a leggere un libro, magari fronte laghetto. Il parco non è piccolissimo e si gira interamente in un’oretta. 

parigi in tre giorni itinerario a piedi

Dopo la sosta, ci dirigiamo verso Belleville, dove faremo un brunch in un localino molto carino: Babel. Se vi capita, passare da qui vi darà ancora una boccata della Parigi autentica, meno turistica e ancora crocevia di storie e di persone. Se del brunch e di cosa abbiamo mangiato, vi parleremo nello specifico in un articolo culinario dedicato, ora continuiamo a raccontarvi il nostro itinerario a piedi per Parigi con una neonata. Ci incamminiamo ancora una volta verso Place de la Republique. Arriviamo verso la fermata della metro Temple, una delle zone più antiche di Parigi, dove sembra essere davvero fermi nel tempo. 

ingresso metro temple parigi

Continuiamo su Rue de Turbigo e tra bistrot, antichi palazzi e strade colorate dalle foglie d’autunno, la magia di Parigi continua. Giungiamo a Les Halles che, come sempre, pullula di persone e di movimento. Incontriamo gli alberghi storici dal fascino unico, ci ritroviamo su Rue du Louvre. Passiamo la Chiesa di Saint Germain l’Auxerrois e, costeggiamo appena la Senna sino ad entrare nel cortile del noto museo e ritrovarci davanti alla sua inconfondibile piramide. Noi, per motivi di tempo e, avendolo in parte già visitato, questa volta abbiamo scelto di non entrare al Louvre. Chiaramente, se è la vostra prima volta a Parigi e vi interessa, non si può non includere il museo nel proprio itinerario. Essendo però enorme e quasi impossibile da visitare in un solo giorno, il consiglio è di scegliere la sezione che più vi interessa e di concentrarvi su quella 😉 In alternativa, ci sono pure diverse visite guidate che possono fare al caso vostro.

parigi in tre giorni itinerario a piedi

Il nostro itinerario a piedi, però, non è ancora finito. Entriamo ai Jardin des Tuileries. Qui è molto piacevole passeggiare, anche per la presenza di diverse installazioni d’arte contemporanea. La nostra camminata termina al Ponte Alessandro III, dove ammiriamo in tutta la sua bellezza una Torre Eiffel al tramonto. Un punto questo dove osservarla, da tenere in considerazione, se non riuscite a raggiungere il Trocadero. Ritorniamo verso gli Champs Elysées dove prendiamo la metro per ritornare a Jaures. Il nostro itinerario a piedi di tre giorni a Parigi termina qui. Se vi interessa, però, qualche spunto su cosa vedere a Parigi in un weekend, includendo visite a musei ed altre zone che non abbiamo toccato in quest’occasione, a breve pubblicheremo una serie di articoli dedicati proprio alla capitale parigina per chi la visiterà le prime volte. Non mancheranno poi i nostri itinerari golosi con consigli sui posticini da provare 🙂 Nel frattempo, per qualsiasi domanda o curiosità, vi aspettiamo nei commenti. 

parigi in tre giorni itinerario a piedi

2 commenti

Salvatore · 31 Marzo 2023 alle 12:33 AM

Ciao,
Complimenti. Ho una domanda, sui i voli europei i neonati hanno comunque bisogno cella carta di identità?

Grazie
Ciao

    Ela · 31 Marzo 2023 alle 4:10 PM

    Ciao Salvatore, grazie mille per i complimenti 🙂 Sì, sia sui voli europei (area Shengen) che per quelli in Italia, per i neonati è richiesta la carta d’identità. Buona giornata, Emanuela

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Iscriviti alla nostra newsletter

Riceverai subito via mail il link per scaricare gratuitamente il nostro itinerario di viaggio