Il Sentiero degli Dei: la leggenda e l'itinerario in sintesi da Agerola a Positano

Se avete voglia di un trekking facile ma al tempo stesso scenografico e dal panorama mozzafiato allora il Sentiero degli Dei, in Campania, è quello che fa per voi. Siamo nel cuore dei Monti Lattari, ai confini tra la provincia di Napoli e quella di Salerno. Un sentiero a cavallo tra la costiera amalfitana e la sorrentina. Luoghi in cui la parola d’ordine è bellezza e dove la seconda è mare, elemento integrante dell’anima di queste terre. La leggenda vuole che gli dei scelsero proprio questo come percorso  per raggiungere il mare dove c’erano le sirene. Le stesse sirene che cantando, provarono a stregare Ulisse. Ecco qualche piccola indicazione pratica per prepararsi al trekking facilmente. Il tragitto, adatto a tutti coloro che sono in buona salute e senza problemi motori, collega Positano a Bomerano, frazione di Agerola. Decisamente un’esperienza da non perdere se capitate in costiera e avete voglia di un’attività a stretto contatto con la natura e con la bellezza di queste terre!

Arrivo a Bomerano: si parte per il Sentiero degli Dei!

Noi abbiamo percorso il cammino in un’assolata giornata di dicembre dal sapore primaverile. Il consiglio, valido in qualsiasi stagione, è di arrivarvi la mattina molto presto. Noi partiamo verso le 8 del mattino e, oltre ad essere soli, abbiamo assistito allo spettacolo del mare, illuminato dalle prime luci del mattino. Un qualcosa di unico. Inoltre, il sentiero è per la maggior parte assolato, quindi, percorrerlo molto tardi può, soprattutto con in estate, essere più faticoso. Abbiamo scelto di partire da Bomerano, raggiungibile in auto in circa un’ora e mezza da Napoli. Qui abbiamo lasciato la macchina in un parcheggio libero e, dopo una sosta in salumeria per il nostro pranzo a sacco (rigorosamente a base di fiordilatte locale!), ci siamo incamminati. In paese il percorso è ben segnalato e facilmente raggiungibile. Per chi volesse, l’auto può essere lasciata anche immediatamente prima dell’ingresso ma, i posti sono limitati. Ad accoglierci all’inizio del cammino, le citazioni di Italo Calvino e di D.H. Lawrence proprio relative al meraviglioso tratto di costa sotto di noi…

Finalmente si parte! Alla nostra destra, la montagna, rocciosa e possente e la Grotta del Biscotto, dove viene praticato climbing. Alla nostra sinistra solo…Il mare! Il sole non è ancora alto in cielo e si sta molto bene. Ad accompagnarci nel primo tratto il suono dei campanacci delle caprette dei contadini della zona che percorrono il sentiero per alcuni tratti. In lontananza alcuni terrazzamenti e alcuni ruderi abbandonati. Il primo tratto prosegue così, con il mare sempre al nostro fianco e qualche sparuto alberello che ci fa ombra nel silenzio e nella calma più totale. Dopo aver costeggiato alcune abitazioni,  scendiamo delle scale e arriviamo al primo bivio. A sinistra si va verso Praiano, mentre verso destra, si prosegue sul sentiero di trekking in direzione Positano – Nocelle. Bomerano è già un lontano ricordo. Siamo nel primo punto dove il panorama si apre davanti ai nostri occhi in tutta la sua bellezza. Davanti a noi la costiera amalfitana, frastagliata con le sue curve a picco sul mare e Li Galli, isolotti solitari in mezzo al mare. Sembra talmente vicina da poter quasi toccare con un dito Positano…Un vero spettacolo!

Verso Nocelle: lì dove lo spettacolo della natura incanta

Da qui in poi, il sentiero entra nella sua parte, forse, più bella ma sicuramente più scenografica. Si alternano tratti con scalette in pietra al terreno sconnesso e un pò accidentato, con una vista mozzafiato. Passiamo al bivio per il Convento di San Domenico e andiamo avanti. Siamo completamente persi nella magia di questi luoghi, così unici e suggestivi. Solo a guardarli, ci si riempie il cuore per lo splendore che abbiamo davanti e che, man mano che il sole si alza, diventa più nitido e definito. Dopo un piccolo pezzettino dove ci si arrampica lievemente  su dei gradoni di roccia (niente di pericoloso o complicato!) inizia un tratto in discesa all’ombra. Siamo nella zona del Vallone di Grarelle, circondati da un vero e proprio bosco e dagli alberi tipici della macchia mediterranea. Una vera e propria oasi di pace. Dopo questo tratto, si risale leggermente e si prosegue per l’ultima parte del sentiero, completamente al sole che conduce sino a Nocelle. Una volta arrivati qui, ci accoglie una colonia di gattoni, tutti stupendi e ben curati. Ma la cosa più bella è che sono anche super coccolosi! 🙂

Passate le prime casette, iniziate a scendere le scale che conducono verso Positano. C’è una meravigliosa terrazza dove, oltre a riposarvi un pochino e alla possibilità di usufruire dei bagni pubblici (molto puliti), si gode di un panorama stupendo sulla costiera amalfitana. 

Il cammino prosegue sino a Positano, passando prima per Arienzo, che si vede immediatamente sotto di noi. Non avendo purtroppo l’intera giornata a disposizione, scegliamo di ritornare verso il via. Ci incamminiamo affrontando, ora, la salita. Quasi alla fine del percorso, prima di ripassare per la Grotta del Biscotto, ci fermiamo in uno dei tanti tavoli da pic nic presenti e ci gustiamo il nostro pranzo al sacco con di fronte l’immensità del mare e la costiera amalfitana. Potevamo chiedere di meglio? Assolutamente no 🙂

Il Sentiero degli Dei: equipaggiamento, tempi e quando andare

Se capitate in zona, questo sentiero classificato escursionistico e presente sulle mappe del CAI (327), è da non perdere. Il dislivello complessivo è di circa 250 metri ma non si avvertono molto essendoci per lo più alternanza di tratti in salita e discesa. L’intero percorso è lungo 9 km circa. Consiglio di non affrontarlo però nè in caso di pioggia (in alcuni tratti può diventare scivoloso) e nè con vento forte. E’ adatto a tutti, bambini inclusi, naturalmente con le dovute attenzioni. Il consiglio, oltre quello di andarvi alla mattina presto, è di non farlo nei mesi estivi più caldi. Non essendoci infatti tratti all’ombra molto estesi, il caldo forte potrebbe renderlo più stancante. Naturalmente scarpe tra trekking, un abbigliamento adatto, una scorta d’acqua e qualcosa per ripararsi dal sole, sono fondamentali.

Per le tempistiche, Da Bomerano a Nocelle, anche con qualche pausa foto, abbiamo impiegato circa due ore e lo stesso tempo, all’incirca, per il ritorno. Da Nocelle ad Arienzo, i vecchietti della zona che abbiamo incontrato ci hanno detto volerci un’oretta. Considerate però che le scale che abbiamo visto avevano dei gradoni molto alti! 

Se volete spezzare il cammino e pernottare in quest’incanto, proprio a Nocelle sono presenti diversi B&B e alberghetti dove potersi fermare, sia che si venga da Bomerano che da Positano. L’alternativa può essere quella di pernottare verso Arienzo o Positano per essere davvero a due passi dal mare e in un centro più vivace.

Infine, se non siete intolleranti al lattosio, non perdetevi le chicche della zona: il fiordilatte e la provola di Agerola! Entrambi formaggi a pasta filata di latte vaccino, sono tipici di tutta l’area dei Monti Lattari e di una bontà indescrivibile!


17 commenti

Alessandra · 23 Luglio 2019 alle 2:18 PM

Non sono mai stata in Campania ma questa zona non vedo l’ora di visitarla! La metto in agenda 🙂

    Ela · 30 Luglio 2019 alle 9:24 AM

    Ciao Alessandra, sì te la consiglio vivamente. Poi se hai bisogno di qualche ulteriore info sono qui 🙂

Claudia · 24 Luglio 2019 alle 8:18 AM

Da tempo sogno di fare un viaggetto in costiera amalfitana e questo percorso sembra davvero valere la pena, soprattutto quando magari si visita la costa non in estate! Grazie

    Annalisa · 26 Luglio 2019 alle 9:58 AM

    Ho sempre sentito parlare in maniera eccelsa di questo spettacolare sentiero. A me piacerebbe percorrerlo via mare, con il paddleboard. E vedere il tutto con in altra prospettiva. Non so se sia permesso o possibile, credo che mi informerò con la guardia costiera locale. Mi piacerebbe fare un reportage su questo tratto di costa! Una volta a destinazione mi fionderei sul fior di latte!!

      Ela · 30 Luglio 2019 alle 9:14 AM

      Carina l’idea del Paddleboard. Eh sì il fiordilatte per chi può mangiare latticini è d’obbligo!

    Ela · 30 Luglio 2019 alle 9:23 AM

    Ciao Claudia, sì questo sentiero è veramente da fare se capiti da quelle parti 🙂

Noemi Ginosa · 26 Luglio 2019 alle 9:41 AM

Bellissimo questo punto della Campania! Non sapevo fosse un luogo adatto per fare trekking! Ci voglio assolutamente andare

    Ela · 30 Luglio 2019 alle 9:22 AM

    Ciao Noemi, sì e questo è solo uno dei tanti sentieri. Lì in zona ce ne sono molti che devo ancora provare 🙂

Cassandra - Viaggiando A Testa Alta · 26 Luglio 2019 alle 11:54 AM

Wow, magnifico questo trekking! Mi piacerebbe molto farlo un giorno! Adoro il mare e questi paesaggi sono davvero unici!

    Ela · 30 Luglio 2019 alle 9:14 AM

    Ciao Cassandra, sì te lo consiglio davvero, è mozzafiato!

Simona · 28 Luglio 2019 alle 8:35 PM

Io sono di parte perché vivo proprio ad Agerola! Dicembre è uno dei mesi che preferisco per percorrerlo anche se data la mia vicinanza riesco a farlo un mese sì e uno no. Di solito anche io faccio andata e ritorno con piccola sosta a Nocelle prima del rientro. Tutti ottimi consigli complimenti, compreso quello sui latticini, da non perdere così come il trekking! 🙂

    Ela · 30 Luglio 2019 alle 9:07 AM

    Che meraviglia poterlo fare tutti i mesi 🙂 Grazie per i complimenti, fatti da te che sei del posto valgono ancora di più 😀 Quando riuscirò a tornare ti faccio un trillo!!!

Fabrizio · 31 Luglio 2019 alle 5:58 PM

Un pezzo di campania realmente straordinario

    Ela · 1 Agosto 2019 alle 9:20 AM

    Sì, da vedere almeno una volta nella vita secondo noi 🙂

Paolo · 23 Agosto 2019 alle 4:17 PM

Estate, mare e…. Positano! Luogo incantevole dove fare la propria vacanza, dove il mare non si riesce neanche a descrivere, ma va visto sul posto. Un post ben realizzato che rende bene l’idea di cosa ci possa aspettare da Positano e dintorni.

    Ela · 26 Agosto 2019 alle 7:33 PM

    Ciao Paolo, ci fa piacere che il post sia stato utile e di tuo interesse, grazie mille 🙂

      Paolo · 9 Settembre 2019 alle 4:40 PM

      Di niente, grazie a te, le descrizioni rendono davvero bene quello che rappresenta questa zona.

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