Cosa vedere in tre giorni a Città del Messico: itinerario in sintesi

Ultima tappa del nostro viaggio on the road in Messico è stata la sua capitale, Città del Messico. Vi abbiamo trascorso tre giorni in cui l’abbiamo esplorata principalmente a piedi, grazie anche ad un amico local che ci ha portato a scoprire angoli e tradizioni di una città vitale ed allegra. Ecco allora il nostro itinerario e cosa vedere in tre giorni a Città del Messico con i nostri consigli su cosa proprio non perdere 😉

Città del Messico: info utili per la visita e dove dormire

Iniziamo con alcuni consigli su come organizzare la visita a Città del Messico, incluso dove dormire e come muoversi. In primis, una cosa che non ci aspettavamo: la capitale messicana è molto trafficata, soprattutto nel fine settimana e nelle ore serali. Solo per entrare in città, dall’aeroporto con il taxi, vi abbiamo impiegato più di un’ora. Il suggerimento è di pianificare bene gli spostamenti, muovendovi con un pò di anticipo, soprattutto se dovete andare in direzione aeroporto. In città, ci siamo spostati sempre a piedi o con i mezzi. Anche per visitare le piramidi di Teotihuacan, abbiamo preso un bus dalla stazione centrale senza problemi. Abbiamo esplorato Città del Messico per tre giorni, camminando a piedi nelle zone centrali e più battute tra mercati e parchi. Mai, ci siamo sentiti poco sicuri, sia di sera che di giorno. L’abbiamo trovata una città piena di vita e di movimento, molto giovane.

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Per quanto riguarda invece dove dormire a Città del Messico, avendo solo tre giorni a disposizione, abbiamo scelto il centro storico. Ci siamo trovati molto bene all’Hampton Inn & Suites, dove avevamo bloccato una camera matrimoniale con colazione a buon prezzo, prenotando prima delle partenza dall’Italia. L’hotel poi sorge in un palazzo storico molto bello e luminoso. Noi vi consigliamo la struttura anche per la sua posizione: comodissima a due passi dalla metro e da Zocalo, quartiere molto frequentato. Una location che ci ha permesso di muoverci molto a piedi, raggiungendo diversi punti della città. La capitale messicana ci ha sorpreso per la sua vitalità e le tante attività da praticare. Ergo, a nostro avviso, tre giorni pieni sono il tempo minimo da dedicare alla città. Se poi avete meno giorni a disposizione, potete considerare la possibilità di esplorare Città del Messico con un free tour per ottimizzare i tempi 😉 Chiudiamo con una piccola nota su meteo. A fine agosto, abbiamo trovato caldo, non troppo afoso ma con diversi scrosci di pioggia. Una cosa da tenere a mente sia per la valigia che nel pianificare le attività da fare. 

Primo giorno a Città del Messico: visita alle piramidi di Teotihuacan

Il primo giorno in città, approfittando del bel tempo, ci svegliamo alla buon ora perchè ci attende la visita al sito archeologico di Teotihuacan, conosciuto anche come le piramidi del sole e della lunaSi tratta di un’escursione fuori città. Per arrivarci, prendiamo un bus locale al prezzo di 5€ della durata di un’oretta e mezza circa di trasbordo. Uscendo dalla capitale, lo sguardo cade sul panorama circostante. Una miriade di casupole di fortuna colorate, lungo il dorso delle colline circostanti, costellano la periferia di Città del Messico. Percorrendo questo tratto di strada, ci si rende conto di quanto sia estesa la città ma, soprattutto, dell’elevata densità abitativa. Arrivati alle rovine, avvertiamo subito la differenza di altitudine e avvertiamo un pò di fatica. Le rovine Azteche, a differenza di quelle Maya viste tra Chiapas e Yucatan, sono più maestose e impressionanti. Tutte un altro stile. Saliamo su entrambe le piramidi, in alcuni punti un po’ malmesse ma, ne vale la pena. La vista sul paesaggio circostante e sul parco archeologico è molto suggestiva. 

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Teotihuacan: consigli e info utili per l'escursione

Il sito è abbastanza grande e lo giriamo con calma in circa 3 ore. Noi, l’abbiamo esplorato il sito da soli senza guida ma, se preferite, ci sono diversi tour per visitare le piramidi di Teotihuacan che si possono prenotare online che includono la guida, il trasporto e il biglietto di ingresso. Siccome, oltre l’altitudine, il sole nel periodo di agosto picchiava abbastanza, il consiglio è di portare con voi acqua a sufficienza, un cappello e la protezione solare. Infine, per il ritorno, considerate che negli orari di punta i bus possono essere molto affollati. Noi, ad esempio, abbiamo fatto tutto il viaggio in piedi. 

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Città del Messico: il mercato della Ciudadela e l'esperienza della Pulqueria

Arrivati alla stazione dei bus a Città del Messico, ci dirigiamo verso una delle nostre tappe immancabili di viaggio: il mercato! Scegliamo il mercato della Ciudadela, molto ordinato e pulito. Qui c’è veramente di tutto, anche alcuni oggetti che avevamo visto nei mercati di Chiapas e Yucatan. Dopo un pò di shopping al mercato, ora è la volta di una vera e propria mexican experience: un drink alla Pulqueria Las Duelistas. Ci conduce qui un nostro amico messicano che ce la consiglia in quantoa detta sua, un’esperienza imperdibile. Si tratta di un posticino nascosto, un po’ cupo che, probabilmente, senza un local sarebbe stato difficile scovare. Il baretto, con l’entrata da saloon, è davvero particolare. Si tratta di un piccolo locale, molto autentico, con pochi punti di appoggio e un pavimento su cui si fa fatica a camminare, tanto è appiccicoso 🙂 All’interno poi, le persone sono tipo il triplo di quelle che il locale  potrebbe contenere! Si tratta, per lo più, di ragazzi tra i 16 e i 20 anni. Un drink qui però, è assolutamente qualcosa che vi consigliamo di provare 😉

Il Pulque: cos è e perchè provarlo

Las Duelistas, infatti, è famoso per un drink in particolare: il Pulque. Si tratta di una bevanda alcolica, in diversi gusti, che si produce dalla fermentazione della linfa dell’agave. Non a caso, insieme alla tequila, è tra le bevande nazionali messicane. I ragazzi la gustano in brocche giganti con diverse cannucce. Sono circa le 17:00 ma il posto è super pieno. Assaggiamo Pulque di vari gusti, con la fortuna di trovare pure un tavolo. La bevanda è parecchio dolce ma si beve con piacere. Dopo la simpatica pausa, ci rimettiamo in cammino e torniamo in albergo per un cambio veloce.

Zocalo e il centro storico di Città del Messico: breve itinerario a piedi

Da non perdere a Città del Messico, è la zona del centro storico e di Zocalo. Oltre che molto comoda per muovervi, è il cuore della città. Qui da vedere, in primis, c’è la meravigliosa Cattedrale. Imponente, anche l’interno è un vero spettacolo. Per visitarla non c’è ticket di ingresso. Ma il centro storico di Città del Messico è ricco di monumenti e musei. Basti pensare al Palacio Nacional celebre per le opere di Diego Rivera. Inoltre, una passeggiata piacevole per entrare in sintonia con la capitale messicana è, sicuramente quella lungo Avenida 5 de Mayo. Partite proprio da Zocalo, Plaza de la Constitucion e percorretela tutta sino ad arrivare al Palacio de Bellas Artes. Oltre la bellezza dell’edificio, lungo la strada il consiglio è di guardarvi intorno per prendere confidenza con la città e la sua anima. Camminando camminando, poi, non perdete la Casa de los Azulejos. Si tratta di un palazzo del diciottesimo secolo dalla facciata decorata con piastrelle bianche e blu. Terminate il vostro itinerario a piedi nel centro storico di Città del Messico, proseguendo sino ad Alameda. Qui sorge un bellissimo parco, ricco di fontane. Infine, vi segnaliamo che tutti i punti principali che vi abbiamo indicato sono serviti dalla metro, rendendo il centro e Zocalo, facilmente raggiungibili.

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Dove mangiare a Città del Messico: la nostra scelta

La nostra serata a Città del Messico inizia verso le 20:30 sotto una pioggia fastidiosa. Sempre guidati dal nostro amico local, andiamo a cena da La Opera, localino di cucina messicana in Avenida 5 de Mayo. Il posto è molto carino, tutto il legno, stile vecchio bar coloniale con tavolini e divanetti dove ci accomodiamo. Il pasto inizia con tacos misti accompagnati dalle immancabili salse piccanti e guacamole. Terminiamo con della carne, cotta in diversi modi. Tutto accompagnato, da una fresca birra messicana. Dopo cena, approfittando del calo della pioggia, andiamo a farci un giretto in zona Garibaldi. E’ sabato e la città pullula di vita. Il quartiere, in particolare, oltre ad esser pieno di ragazzi, è rallegrato dai vari gruppi di mariachi che suonano. Tornando,  passiamo pure per Zocalo, dove ci imbattiamo nei festeggiamenti per la Festa Nazionale.  

Cena messicana la opera città de messico

Un altro posto molto carino e simpatico che abbiamo provato, ideale anche per un pasto veloce, è la Cerveceria del Barrio. Pur essendo una catena, l’abbiamo trovato sfizioso e buono. Noi siamo stati in quello presso Alameda. Il locale è molto accogliente e abbiamo assaggiato diversi tacos. I migliori quelli con polpo e di filetto di res, che accompagniamo con un’immancabile birra messicana.

Visita al Museo Nazionale di Antropologia e al bosco di Chapultec

Il nostro secondo giorno a Città del Messico lo dedichiamo al Museo Nazionale di Antropologia dove, sono conservati tutti i reperti trovati nei diversi siti precolombiani del paese. Una visita molto interessante ma, essendo il museo molto esteso, il consiglio è di ritagliarsi il tempo giusto per  visitarlo per comprendere bene cosa si ha davanti. Uno degli aspetti che più mi è piaciuto è che, soprattutto i siti più importanti, sono stati ricostruiti nelle facciate a grandezza reale, dando così l’impressione di essere veramente sul posto. Un’idea davvero originale che ha reso la visita ancora più immersiva.

Ricostruzione museo antropologico citta del messico

 Abbiamo trascorso all’interno del museo circa due ore e mezza. Usciamo da lì per le 12:00, in quanto essendo domenica, nel parco di Chapultec c’è uno spettacolo che non vogliamo perderci. Si tratta di 4 acrobati che, attaccati ad un palo roteante, volteggiano nell’aria, il tutto mentre si esibiscono uin una coreografia suonando un flauto. Una volta terminato, ci facciamo un giro nei dintorni. Il parco di Chapultec è ben tenuto e pullula di gente. Essendo domenica, tutti si riversano qui per passare la giornata di festa.

spettacolo acrobati chapultec citta del messico

Nel parco, oltre a punti di ristoro, troviamo anche bancarelle di qualsiasi cosa, da libri a souvenir. Molto carina poi la zona del lago, dove sono presenti barchette a remi, pedalò e delle aree giochi organizzate per i bambini. Un salto qui lo consigliamo decisamente, non solo per una pausa nel verde ma, soprattutto, per la sua atmosfera viva e allegra. 

lago e bosco chapultec citta del messico

Zocalo: il Palacio Nacional e i murales di Diego Rivera

La nostra giornata prosegue al Palacio Nacional a Zocalo, dove troviamo il biglietto di ingresso ad un pesos. Oltre i diversi uffici del presidente messicano, l’edificio merita una visita per i murales di Diego Rivera che costeggiano le scale. In questi dipinti, l’artista ha raccontato l’intera storia del Messico. Dai Maya ai conquistadores sino ai tempi moderni. Non manca il riferimento alla compagna, Frida Khalo. All’interno del palazzo è presente, inoltre, un giardino botanico con diverse piante di tutto il mondo. Conclusa la visita, percorriamo Calle 16 de Septiembre, isola pedonale. Nel tragitto verso Alameda, ci infiliamo in un vicoletto sulla destra dove solo di domenica allestiscono un piccolo mercato. Ci fermiamo da una ragazza che vende salse di ogni genere e le proviamo insieme a dei piccoli grilli fritti! È la prima volta che assaggiamo un insetto (in Thailandia non ne avemmo il coraggio) e, a dir la verità, non ci ha disgustato. Li abbiamo trovati solo molto salati e croccanti, quasi  come un gamberetto fritto. Ne approfittiamo e compriamo due salse: la prima piccante (ma non troppo) aromatizzata al mango e un’altra, superforte, dove solo la punta di cucchiaino basta a dare il gusto a quello che si cucina. Il tutto per la modica cifra di 3€!

murales palacio nacional citta del messico

Cosa fare la sera a Città del Messico: passeggiata a Condesa

Con calma usciamo verso le 19:00 e andiamo nel quartiere di Condesa. Pur essendo domenica pomeriggio, non troviamo molta vita in giro. Il quartiere, molto residenziale, merita una passeggiatina e rivela una Città del Messico che non ci si aspetta. Super curata, eleganti palazzi in art nouveau, piante bentenute e diversi localini che, nonostante siano passate le 20:30, non pullulano di persone. Qui, per stuzzicare qualcosa, la scelta non manca. Ne approfittiamo per una cena veloce a base di tacos in un baretto sulla strada. Chiudiamo la serata con un un cicchetto e poi torniamo alla base.

Ultimo giorno a Città del Messico: dal mercato di San Juan a Zocalo passando per Alameda

L’ultimo giorno nella capitale messicana, lo trascorriamo con calma camminando tra le sue vie per godercela ancora un pò. Ci dirigiamo al mercato di San Juan, uno dei più caratteristici per gli alimentari. Il mercato, in effetti, ha di tutto. Dai banchi che vendono frutta, verdura e carne a mini chioschi dove si può mangiare la qualunque. Peccato, non aver abbastanza fame da provare dei polli allo spiedo che erano davvero molto invitanti 😛 Lungo il tragitto per tornare verso il centro, ci imbattiamo nella strada di vini e liquori. Abbiamo scoperto, infatti, che qui alcune strade sono dedicate alla vendita di alcuni prodotti specifici. In tal modo, ogni volta che si ha bisogno di qualcosa in particolare, si sa già dove andare. Ne approfittiamo per acquistare tequila e mezcal ad ottimo prezzo. Continuiamo a camminare sino ad arrivare in Alameda, dove abbiamo il tempo per fermarci in libreria. Tornando verso Zocalo, pranziamo in un posticino in centro con un cortile molto carino, ma niente di eccezionale per il cibo. E’ giunto il momento di recuperare le valigie e dirigerci in aeroporto. Salutiamo il Messico e la sua capitale, una città che ci ha catturato e sorpreso, solo con un arrivederci. Nel frattempo, per curiosità sui nostri tre giorni a Città del Messico o sul nostro itinerario di viaggio completo, ti aspettiamo nei commenti! 


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