L'itinerario in sintesi

Una giornata al castello di Trakai, con andata e ritorno da Vilnius. Ecco  l’itinerario, i costi e tutte le indicazioni su come muoversi e dove mangiare. 

Da Vilnius al Castello di Trakai

    In una fredda e assolata domenica mattina ci incamminiamo alla stazione per prendere il bus da Vilnius a Trakai con partenza alle 9:45. Non è prestissimo ma siamo soli, nel silenzio della città che ancora si deve svegliare. In un’ oretta circa arriviamo all’ ingresso del paesino e percorriamo tutto il lungo lago in una quiete surreale, senza ancora veder traccia del fantomatico castello. Dopo una mezz’oretta, arriviamo finalmente di fronte l’isolotto dove sorge il castello, con i negozietti di souvenir ancora semichiusi. Fa freddino e tira vento ma, per fortuna, c’è il sole a scaldarci un pochino. Lo scenario è molto pittoresco con il castello di Trakai, circondato dal un laghetto di un blu intenso, incorniciato da alberi spogli e colorate barche a remi, ormeggiate qua e là. Visto in lontananza, sembra davvero incantato e ricorda tanto quelli delle fiabe. Dopo le prime foto di rito, entriamo nel castello, piccolino e aggraziato. L’ingresso, con tessera studenti, costa 4€, senza invece 6€. Le mura sono di un color rossiccio mentre gli interni sono abbastanza spogli. C’è già un pò di gente e, in alcuni punti, le scale sono congestionate. La visita dura poco meno di un’oretta e, anche nella sala del trono, da ammirare c’è poco. Ci accontentiamo però di una foto sulla poltrona regale! Usciti nel cortile, decidiamo di provare anche l’esperienza del tiro con l’arco. Sorvoliamo però sui risultati…decisamente scarsi! 

    Trakai: dove pranzare

    Lasciato il castello, passeggiamo per Karaimu, strada che costeggia il lago, dove ci sono negozietti e piccoli ristorantini. Anche qui sembra di essere in un paesino da favola. Il lago, le barchette, il centro piccolino e curato dalle casette basse tutte in legno, mi fanno quasi sentire come se il tempo si fosse fermato e…anche un po’ come se fossi in Dawson’s Creek!!! 😛 Decidiamo di fermarci per pranzo da Senoji Kibinine, nonostante la poca empatia dei camerieri. Dopo una mezz’oretta scarsa d’attesa, ci sediamo in questo ristorantino molto caratteristico. Tutto in legno, sembra quasi un punto di attracco per i pescatori, ed è caldo e accogliente. Qui assaggiamo una delle specialità lituane: il kibinai. Sempre a base di patate, è un gustoso panzarotto, ripieno di carne o verdure dall’esterno friabile (ma non troppo) che apprezziamo molto! Insieme al Kibinai ordiniamo una calda zuppa lituana a base di verdure, davvero buona e saporita e, dei ravioli imbottiti di carne e verdure, guarniti con una crema di yogurt e formaggio. Proprio niente male! Il tutto accompagnato da una dissetante birra lituana. Un lauto ed economico pranzo costato solo una cosa come 10€ a testa! Decisamente un ristorante consigliato per una pausa ristoro a base di piatti tipici della cucina lituana con un ottimo rapporto qualità/prezzo.

    Ritorno a Vilnius

    Ci rimettiamo in marcia e passiamo anche per il Trakai Historical National Park. Qui ci sono alcune rovine all’interno di un  grazioso boschetto che richiama alla mente paesaggi di storie elfiche. Per il ritorno, percorriamo la strada interna e non il lungo lago dell’andata. Camminiamo tra tante casine sparse qua e là in mezzo ad alberi alti con il lago da entrambi lati…Tutto in un silenzio tombale. Talmente tombale che mentre chiacchieriamo per strada, una signora si gira con uno “Shhhh!” per zittirci. E’ quasi un po’ incavolata, come se stessimo seriamente disturbando la quiete pubblica. Un episodio rimasto memorabile tra i nostri ricordi di viaggio! 😛 Arrivati alla stazione dei bus ci mettiamo in fila e riusciamo a prendere il pullman delle 17:15. Il consiglio è di arrivare più o meno una mezz’oretta prima dell’orario di partenza del bus. In tal modo, anche in caso di alta affluenza, dovreste riuscire a prendere la corsa successiva senza problemi 😉 Giunti a Vilnius nei pressi del centro, decidiamo di fermarci da Pilies Sokoladine, cioccolateria molto invitante, decorata con finti mobili  di cioccolato. Sono davvero bellissimi!!! E anche i dolci e la cioccolata meritano 🙂

    Dopo un giretto per smaltire la botta calorica, torniamo a cambiarci e usciamo per andare a cena da Sorrentino’s. Sì proprio un ristorante italiano, napoletano per l’esattezza. E se vi state chiedendo perché, la ragione è davvero semplice. Eravamo in cerca di un locale che trasmettesse la Serie A e questo era uno dei pochi posti a Vilnius che lo faceva! Ma vi dirò di più: per chi volesse una pausa dalla cucina lituana, Sorrentino’s è anche un buon ristorante italiano dove abbiamo mangiato degli ottimi ziti al ragù. E a fine partita non mancano due chiacchiere con lo chef, proprietario del ristorante che ci racconta un pò di sè e di come mai ha scelto di trasferirsi in Lituania. Salutato il simpatico ragazzo, come la sera precedente, Vilnius è deserta (sono solo le 23:30). Anche chiedere un tavolo per bere una cosa sembra una bestemmia. Proviamo allora da Amatininku. All’interno ci sono ancora diverse persone sedute e come orario di chiusura indicato addirittura l’una, ma niente. Sebbene ci fossero un botto di tavoli, non solo non ci hanno fatto sedere ma ci hanno fatto aspettare quasi un quarto d’ora per dircelo! Si chiude così la nostra giornata alla scoperta del castello di Trakai e dei suo dintorni. Una tappa super consigliata e da inserire durante un un viaggetto a Vilnius.


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