Tartiflette: origine e ricetta in sintesi

Abbiamo conosciuto la Tartiflette durante uno dei nostri weekend a Parigi, quando una nostra amica ce la fece assaggiare in una fredda sera d’inverno. Da quel momento, non ce la siamo più dimenticata ed ecco che, per questa puntata della nostra rubrica Il Mondo in Cucina, ve la proponiamo con la variante della Fontina al posto del Reblochon. Se infatti quest’ultimo è il formaggio che la ricetta tradizionale richiede noi, avendo avuto un pò di difficoltà nel reperirlo, abbiamo utilizzato la Fontina al suo posto. La Tartiflette è una ricetta originaria della Francia e, più precisamente, dell’Alta Savoia. Un piatto nutriente e, per questo, perfetto per un pranzo o cena invernale.

Prepariamo la ricetta della Tartiflette: ingredienti e procedimento

Per realizzare la Tartiflette si inizia con una prima cottura delle patate. Una volta che le avrete lavate, fatele bollire con tutte la buccia, per mezz’ora e poi scolatele. Una volta raffreddate, pelatele e tagliatele a fettine sottili. Le patate dovranno esser cotte al punto giusto, senza spappolarsi.

Ora, dedicatevi alla cipolla. Affettatela finemente e, in una padella antiaderente, fatela soffriggere insieme a 3 cucchiai d’olio. Quando inizierà ad appassire, sfumate con il vino bianco, salate e aggiungete un pizzico di pepe. Continuate a cuocerla in tal modo e, aggiungete la pancetta che avrete tagliato a striscioline sottili. Continuate la cottura per dieci minuti e poi spegnete. Nel frattempo, tagliate a cubettini anche la Fontina. Adesso, sarete pronti per cuocere la vostra Tartiflette!

Ricetta della Tartiflette: cottura e conservazione del piatto francese

In una scodella, mischiate le patate con cipolla e la pancetta per far insaporire tutto. Prendete una terrina, ungetene la base e, ponetevi il misto di patate, cipolla e pancetta, alternando gli strati di patate con la Fontina. Infornate in forno pre – riscaldato ventilato a 200° per 25 minuti (oppure statico a 230° per 30 minuti) e lasciate cuocere finchè  non si sarà formata una leggera crosticina in superficie. 

Servite la vostra Tartiflette calda e fumante, accompagnata magari da un buon calice di vino rosso. Questo è un piatto che non vi consigliamo di congelare. Potete però conservarlo per un paio di giorni in frigo e gustarlo poi una volta scaldato in forno. E voi, avete mai assaggiato la Tartiflette? Vi aspettiamo nei commenti 🙂


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