Cosa vedere a Roma in 4 giorni: itinerario in sintesi

Per vedere bene Roma e il suo centro non basterebbe una settimana. Abbiamo provato però a condensare in quattro giorni un itinerario per visitare la Città Eterna, includendo luoghi che sono un classico e altri, diciamo meno battuti. Ecco allora il nostro itinerario, con tanto di tappe culinarie, su cosa vedere a Roma in 4 giorni. Siete pronti a scoprirlo con noi? 🙂

Dove dormire a Roma: i nostri consigli

Prima di portarvi con noi in giro per Roma, ecco qualche consiglio sulle zone dove dormire. In qualsiasi stagione capitiate in città, il nostro suggerimento è di vivere il più possibile la Capitale muovendovi a piedi. Solo così potrete apprezzarla appieno, cogliendo scorci che magari, nel tragitto con i mezzi pubblici o in auto, perdereste. La prima zona dove vi suggeriamo di pernottare è il Testaccio. Spesso fuori dai principali giri turistici, il rione romano per eccellenza, è ben collegato, avendo nelle vicinanze sia la fermata Piramide della metro B che diverse linee di bus che arrivano sino al Vaticano. Qui troverete numerosi B&B. Un’altra zona che vi consigliamo, sia per collegamenti che per vicinanza con alcune attrazioni, è naturalmente il Vaticano e i dintorni. In particolare Ottaviano, Cipro e Lepanto sono le principali fermate della metro A, lungo cui cercare per pernottare. In questa zona oltre ai B&B, sono presenti anche diversi alberghi. Ultimo quartiere da considerare per la sua bellezza e centralità, è il Rione Monti. A due passi dal Colosseo e dai Fori Imperiali, Monti di giorno sa ancora di vecchio rione romano mentre, di sera, si anima grazie ai tanti ristorantini e bar presenti.

Primo giorno a Roma: dai Musei Vaticani a Castel Sant'Angelo

Il primo giorno dell’itinerario di Roma in 4 giorni, parte dalla zona del Vaticano con la visita della Basilica di San Pietro e dei Musei Vaticani. Capolavori che, se non avete mai visto, vi consigliamo di visitare almeno una volta nella vita. L’accesso alla Basilica è gratuito e potete scegliere se visitarla da soli o affidarvi ad una guida. In tal caso, sarà possibile pure evitare la fila. Se tutta San Pietro vi lascerà a bocca aperta, naturalmente menzione a parte va fatta per la celebre Pietà di Michelangelo. E’ inoltre possibile visitare la Cupola, pagando un ticket di 10€ per l’ascensore oppure 8€ se vorrete percorrere tutti i 551 scalini. La Basilica è visitabile tutti i giorni dalle 9:00 alle 17:00, fatta eccezione durante le celebrazioni religiose. Dopo San Pietro, il nostro consiglio è di proseguire con i Musei Vaticani e la meravigliosa Cappella Sistina. Qui l’ingresso è prenotabile e acquistabile online al prezzo di 18€. Una volta entrati vi basterà ritirare il ticket presso gli sportelli dedicati.

Anche per i Musei Vaticani potrete optare per la guida. Oppure, se preferite, c’è la possibilità di prenotare online delle visite guidate per il Vaticano che comprendono sia la Basilica che i Musei Vaticani con la Sistina. In ogni caso, per la visita dei musei, considerate almeno tre ore. Il percorso che conduce infatti alla Cappella Sistina, attraversa diverse sale una più spettacolare dell’altra. Dalla Galleria degli Arazzi a quella delle Carte Geografiche, sino alle Stanze di Raffaello dove si può ammirare la Scuola di Atene. E poi, naturalmente, c’è la meraviglia di Michelangelo che, misure anti Covid a parte, si potrebbe rimanere ad ammirare per ore. Per un pranzo o snack veloce in zona una volta conclusa la visita, vi consigliamo Bonci Pizzarium, famoso per la pizza al taglio romana. Per chiudere la visita della zona, c’è Castel Sant’Angelo. Aperto tutti i giorni con orari però diversi, il biglietto d’ingresso intero ha un costo di 15€. Per tutte le info e le modalità di ingresso vi consigliamo di consultare il sito dedicato di Castel Sant’Angelo.

roma in 4 giorni

Secondo giorno: da Piazza di Spagna a Testaccio, passando per Trastevere

Il secondo giorno, il nostro itinerario è dedicato al centro storico di Roma e a quello conosciuto come Rione Campo Marzio. Partiamo dalla Scalinata di Trinità dei Monti e da Piazza di Spagna. Se la piazza non ha bisogno di presentazioni, passateci però di mattina presto… Potrete essere abbastanza fortunati da ammirarla quasi da soli e allora lo spettacolo sarà unico 😉 Per continuare ad esplorare questo rione, potete scegliere voi se percorrere le note vie dello shopping oppure infilarvi nelle stradine laterali. Il nostro consiglio, è di seguire Via Borgognona, attraversare Via del Corso per un breve tratto e infilarvi poi in Via in Lucina, passando alle spalle di Montecitorio. Seguite poi Via della Scrofa e camminate lungo Corso Rinascimento. Qui non mancate di fare una piccola deviazione, all’interno, passando per Piazza Navona. Avrete poi l’imbarazzo della scelta. Potrete scegliere se fare un’altra piccola cambio di rotta verso il Pantheon oppure, proseguire sino a Campo dei Fiori. Qui se avrete fame, c’è di tutto. Potrete scegliere un piatto tipico della cucina romana con pasta fatta in casa dall’Osteria Da Fortunata, assaggiare la tipica pizza bianca con “mortazza” oppure optare per una cosa più light da Wok to Walk.

Roma in 4 giorni

Dopo, il tour continua verso Largo di Torre Argentina. Da qui, percorrete Via Arenula in direzione del Tevere e attraversate Ponte Garibaldi. Vi ritroverete a Trastevere. Il momento perfetto per assaporare questo rione è il pomeriggio. Perdetevi tra i suoi vicoletti a caccia di vecchie insegne e scorci colorati, incorniciati da vecchie auto parcheggiate. E se nel frattempo si sarà fatta l’ora di un aperitivo, fermatevi da Freni e Frizioni, appena alle spalle di Piazza Trilussa. Un must per i romani. Per chiudere la giornata, potete attraversare Trastevere seguendo via di San Francesco a Ripa, sino a giungere al Ponte Sublicio. Oltre c’è il Testaccio, quartiere simbolo di Roma da visitare. Se qui l’offerta culinaria è vastissima, un nome su tutti è da segnalare: Felice al Testaccio per la sua famosa cacio e pepe.

Terzo giorno nella Città Eterna: dal colle Aventino al Rione Monti

Il terzo giorno è sempre dedicato al centro di Roma. Si parte dal colle Aventino, famoso per le sue chiese e per il Giardino degli Aranci e si prosegue verso Circo Massimo. Qui d’obbligo una sosta alla Bocca della Verità. Continuate salendo lungo il Palatino e, ammirando il panorama dei Fori Imperiali. Se volete visitarli, il consiglio è di pianificare la visita e dedicarvi una mattinata. Arrivate aVia Petroselli e poi sino all’Altare della Patria. Camminate lungo via dei Fori Imperiali con il Colosseo davanti. Se vorrete visitare il Colosseo, potrete acquistare il ticket online al costo di 18€. Post Covid -19, gli ingressi giornalieri sono contingentati. Da qui, il nostro suggerimento è di percorrere un breve tratto di Via Cavour sino all’incrocio con Via dei Serpenti. Entrate nel Rione Monti ed esplorate un altro dei quartieri simbolo di Roma. Troverete antiche botteghe, negozietti nuovi e palazzetti decorati da piante fiorite ed edere. E se la fame chiama, non dovrete far altro che guardavi attorno. In orario aperitivo, vi segnaliamo i Tre Scalini, altro must della movida romana. Non lasciate il quartiere però, senza aver ammirato la meravigliosa Chiesa di San Pietro in Vincoli e con il Mosè di Michelangelo.

Roma in 4 giorni: dai luoghi della Dolce Vita al Ghetto Ebraico

L’ultimo giorno del nostro itinerario a Roma inizia dai simboli della Dolce Vita. Si parte da una delle aree verdi più belle ed estese della città: Villa Borghese. Lasciate il parco e camminate lungo Via Vittorio Veneto: uno di quegli angoli di Roma che sembrano fermi nel tempo. Passate Piazza Barberini e, infilatevi nei vicoletti adiacenti per arrivare a Fontana di Trevi. Un capolavoro la cui bellezza è immortale. Continuate percorrendo le stradine parallele a Via del Corso sino a ritrovarvi a Piazza Venezia e, infilatevi nel Ghetto Ebraico. Un quartiere in pieno centro città dove però, regna un silenzio surreale. Qui, potrete provare la cucina kosher insieme con il carciofo alla giudia in uno dei tanti ristoranti presenti oppure, optare per una cosa veloce da Fonzie The Burger’s House. Dopo il Ghetto, il nostro itinerario non può che chiudersi al Campidoglio.


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