I panini napoletani: origine e ricetta in sintesi

Oggi, ancora un appuntamento con le ricette napoletane della nostra rubrica culinaria Il Mondo in Cucina. Stavolta prepariamo insieme, un piatto di riciclo ma, non per questo, meno gustoso: i panini napoletani! Una ricetta perfetta per tante occasioni. I panini napoletani, infatti, possono essere una comoda merenda ma, anche un simpatico aperitivo, un antipasto da servire a tavola o, addirittura, un pranzo veloce. Insomma, sono davvero una pietanza che si presta per tanti usi 😉 Come altri piatti della cucina napoletana, la ricetta dei panini napoletani, nasce per riciclare gli avanzi. Tradizione vuole che siano state le massaie di un tempo ad averli inventati, per insaporire il pane dei giorni precedenti con gli scarti di salumi e formaggi e, più in generale, con qualsiasi cosa fosse disponibile in casa. In alcune versioni infatti, sono utilizzate per l’imbottitura pure le uova sode che avvicinerebbero così, il panino napoletano ad un tortano pasquale. In qualsiasi versione, vedrete però, che il risultato vi farà leccare i baffi 😛 Pronti a prepararli insieme? 

Come preparare l'impasto del panino napoletano

Iniziamo subito ad impastare i nostri panini napoletani. Setacciate la farina in una scodella capiente e assicuratevi che, sia l’acqua che il latte, siano tiepidi. Sciogliete il lievito insieme ad un cucchiaino di zucchero in 50 ml di acqua che toglierete dal totale indicato. Incorporate il lievito alla farina, mescolate e aggiungete, gradualmente, il resto dell’acqua. Unite il sale e il latte e, impastate energicamente. Appena il composto inizierà ad amalgamarsi, aggiungete il pepe e l’olio (o lo strutto). Continuate ad impastare il tutto, finchè non diventerà una palla omogenea e morbida che si staccherà perfettamente dalle mani e dalla ciotola. Quando l’impasto avrà tale consistenza, allora riponetelo in un luogo asciutto e lasciate lievitare, a temperatura ambiente, per 3 ore.

Il ripieno dei panini napoletani e l'ultima lievitazione

Nel frattempo, dedicatevi al ripieno. Tagliuzzate finemente i salumi e il provolone e, grattugiate del parmigiano a vostro piacere. 

Trascorse le prime tre ore, su una spianatoia ampia e leggermente infarinata, stendete il vostro impasto che, nel frattempo, sarà almeno raddoppiato. Aiutatevi con un matterello. La sfoglia dovrà avere uno spessore di circa 2-3 millimetri e staccarsi dal piano di lavoro senza rompersi. Cospargete l’impasto di salumi, cercando di distribuirli uniformemente, senza lasciare spazi completamente vuoti. Aggiungete il formaggio secondo lo stesso criterio ed, infine, spolverate con il parmigiano. Se di gradimento, potete pepare ulteriormente. Ora, ripiegate leggermente  le estremità corte ed iniziate ad avvolgere su sè stesso l’impasto, come a formare un rotolo, sino a chiuderlo completamente. A questo punto, dividete il tronchetto in tanti mini blocchi da circa 4-5 cm, avendo cura di separarli bene. Su una leccarda che avrete foderato con un foglio di carta forno ben oleato, adagiate i vostri panini napoletani ben distanziati tra loro. Lasciate lievitare così per altre 3 ore almeno, sempre in un luogo asciutto e al chiuso.

Ricetta dei panini napoletani: cottura e conservazione

Una volta completata l’ultima lievitazione, spennellate i vostri panini napoletani con dell’uovo sbattuto insieme ad un goccio di latte e di olio. 

Fate cuocere in un forno pre-riscaldato ventilato a 180° (oppure statico a 200°), ponendo la leccarda a metà altezza per 20-25 minuti. In ogni caso, saranno pronti quando la superficie sarà ben dorata e facendo la prova dello stuzzicadenti, questo risulterà perfettamente asciutto. Togliete dal forno e lasciateli assestare per una decina di minuti. L’ideale è servirli tiepidi ma, non bollenti 😉 I panini napoletani si conservano per 2 giorni in forno. Se volete, potete anche congelarli. In tal caso, allora il consiglio è di lasciarli cuocere solo 15 minuti e, ultimare poi la cottura, una volta scongelati. Ora, non ci resta che augurarvi…Buon appetito! 😛


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